Controlli nelle macellerie, supermercati catanesi, segnalate 24 aziende su 38 sottoposte a controllo. Producevano preparati di carne impiegando nella lavorazione additivi chimici (solfiti) non consentiti.

Controlli sul territorio catanese, dopo i controlli sul Palermitano. Su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica di Catania Fabio Regolo, sono stati scoperti dai Nas (nucleo antisofisticazioni) durante un controllo effettuato assieme al personale del dipartimento di prevenzione veterinaria, macellerie irregolari che subitamente sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria.
Controllate macellerie, supermercati, rivenditori di additivi chimici ed alimentari della provincia: su 38 aziende sottoposte a controllo 24 sono state segnalate perché producevano preparati carnei impiegando nella lavorazione additivi chimici (solfiti) non consentiti; sono stati effettuati 37 campionamenti di prodotti derivati dalla carne (hamburger, salsiccia ed altri preparati) che hanno permesso di accertare la presenza non regolamentare di solfiti al loro interno;
Macellerie, supermercati ma anche rivendite di additivi alimentari. Nel dettaglio, sono state sospese – le attività di tre 3 rivendite di additivi alimentari in quanto prive della specifica registrazione (ai sensi del Reg. CE 852/2004), di due esercizi commerciali a causa delle precarie condizioni igienico – sanitarie riscontrate e 1 stabilimento dedito, tra l’altro, alla raccolta di sottoprodotti di origine animale a causa di accertate irregolarità gestionali e di autocontrollo. Sono state elevate violazioni amministrative per un ammontare complessivo di 14mila euro.
Cosa può provocare l’utilizzo di addititivi chimici, come i solfiti nelle carni?
Il consumo di preparati carnei sottoposti a questi procedimenti di adulterazione può provocare reazioni allergiche, eczemi, orticaria, dissenteria, asma, difficoltà respiratorie e può svolgere azioni irritanti dell’apparato digerente con conseguenze, anche gravi sulla salute del consumatore. La Procura della Repubblica, i Carabinieri del Nas ed il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania continueranno a porre sul fenomeno la massima attenzione.














