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CATANIA – Intensificati i controlli stradali in occasione del 25 aprile e 1 maggio

Immagine di repertorio.

Come ogni anno in occasione delle ricorrenze del 25 aprile e dell’1 maggio segnano l’inizio della stagione estiva e l’incremento dell’utilizzo di mezzi a due ruote. Per tale ragione il Questore di Catania Dott. Marcello Cardona, ha emesso una specifica ordinanza per incrementare i controlli di tutte le pattuglie presenti sul territorio sull’osservanza dell’uso del casco protettivo, intensificando i servizi di controllo del territorio volti ad affrontare questo illecito amministrativo.

Sarà necessario prevenire e fronteggiare i problemi legati alla viabilità, soprattutto nei luoghi e nei predetti giorni di maggiore afflusso.

La Polizia di Stato impiegherà anche le specialità della Squadra Nautica del Reparto a Cavallo nonché della Polizia Stradale e del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale che avranno il compito di vigilare sulle arterie di comunicazione e sugli itinerari di specifico interesse turistico atteso il particolare incremento del traffico.

Si ricorda il corretto uso indossando il casco perfettamente allacciato e che sia di tipo omologato. L’uso del casco non omologato equivale a non indossarlo; quindi, si procede alla contestazione della violazione nonché al sequestro del casco per la successiva confisca.

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polizia-stradale-posto-di-bloccoPersonale della Sezione Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico eseguirà dei posti di controllo finalizzati, in particolare, al contrasto del fenomeno della guida di motocicli e ciclomotori senza l’uso del prescritto casco. Il predetto personale delle Volanti nell’anno passato ha elevato 846 verbali ai sensi del C.d. S. per l’inosservanza di questo strumento di sicurezza passiva.

Si registra un crescente numero di giovani centauri che, alla vista dei posti di controllo, cerca di sottrarsi con manovre azzardate, mettendo a repentaglio la propria e l’altrui incolumità. Tale comportamento, peraltro, risulta essere del tutto inutile posto che, in tutti i casi verificatisi, gli operatori hanno rilevato i numeri di targa dei fuggiaschi, elevando nei loro confronti esosi verbali di contravvenzione per il mancato rispetto dell’alt e, nei casi in cui si configurava, per non avere indossato il casco. Questo atteggiamento, nei casi più gravi, può portare anche a gravose denunce penali.

Ricordiamoci che il casco, soprattutto quello integrale, è sicuramente il dispositivo di sicurezza più importante che indossiamo quando andiamo in moto.