Il Ministero dei beni e delle attività culturali ha reso noto la pubblicazione di un bando per l’assunzione di 500 persone con contratto a tempo indeterminato, tutto in linea con il nuovo disegno di Legge del Governo.
Il bando uscirà il 30 aprile 2016, come confermato dai ministri Franceschini e Madia in una conferenza stampa. Al momento non si conoscono le modalità di partecipazione e di svolgimento del concorso, ma sono state dichiarate le varie figure ricercate: antropologi, archeologi, bibliotecari, restauratori, storici dell’arte, archivisti, demoetnoantropologi ed esperti di promozione e comunicazione.
Per quanto riguarda i requisiti, invece, sono richiesti i seguenti:
– cittadinanza italiana o di un Paese membro dell’UE o extra comunitaria, secondo quanto previsto dall’articolo 38 del decreto legislativo n. 165 del 2001;
– età non inferiore ai 18 anni;
– laurea specialistica o magistrale, o diploma di laurea, nelle discipline richieste per ciascun profilo professionale, o titoli di studio equiparati ed equipollenti;
– diploma di specializzazione, o dottorato di ricerca, o master universitario di secondo livello di durata biennale, nelle materie indicate per ciascun profilo professionale, ovvero, in alternativa, per i restauratori, qualifica di restauratore ai sensi dell’articolo 182 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, e per gli esperti di promozione e comunicazione, esperienza professionale nel ruolo di almeno 36 mesi;
– per gli architetti, abilitazione all’esercizio della professione;
– idoneità fisica;
– godimento dei diritti politici;
– non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
– non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego presso una pubblica amministrazione oppure interdetti dai pubblici uffici;
– assenza di precedenti penali incompatibili con l’esercizio delle funzioni da svolgere.
I partecipanti devono possedere, inoltre, i seguenti titoli di studio, a seconda del profilo professionale di interesse:
– per gli archeologi – laurea in Archeologia, con diploma di specializzazione, dottorato o master universitario di secondo livello di durata biennale in materie attinenti al patrimonio culturale, oppure laurea in discipline relative ai beni culturali, con specializzazione in archeologia o equivalente;
– per gli antropologi – laurea in antropologia, con diploma di specializzazione, dottorato, master universitario di secondo livello di durata biennale in materie attinenti al patrimonio culturale, oppure laurea in materie attinenti al patrimonio culturale, con diploma di specializzazione in antropologia o equivalente;
– per gli architetti – laurea in architettura, con specializzazione o master universitario di secondo livello di durata biennale in beni architettonici e del paesaggio o equivalente, oppure dottorato nell’ambito dei beni culturali;
– per gli archivisti – laurea in qualsiasi disciplina, con diploma della Scuola di specializzazione in beni archivistici e librari o delle Scuole di archivistica, paleografia e diplomatica del MIBACT, o titoli equipollenti, oppure dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello di durata biennale in beni archivistici o equivalente;
– per i bibliotecari – laurea in tutte le discipline, con diploma della Scuola di specializzazione in beni archivistici e librari o delle Scuole MIBACT di archivistica, paleografia e diplomatica, o titoli equipollenti, oppure dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello di durata biennale in beni librari o equivalente;
– per i demoetnoantropologi – laurea in antropologia, con specializzazione, dottorato, master universitario di secondo livello di durata biennale in materie attinenti al patrimonio culturale, oppure laurea nell’ambito dei beni culturali, con diploma di specializzazione in demoetnoantropologia o equivalente;
– per gli esperti di promozione e comunicazione – laurea in discipline relative al patrimonio culturale, alla promozione e alla comunicazione, con diploma di specializzazione, dottorato, master universitario di secondo livello di durata biennale in materie attinenti al patrimonio culturale;
– per gli storici dell’arte – laurea in storia dell’arte, con diploma di specializzazione, dottorato o master universitario di secondo livello di durata biennale in materie attinenti al patrimonio culturale, oppure laurea in discipline relative al patrimonio culturale, con specializzazione in storia dell’arte o equivalente.
Le domande di partecipazione potranno essere presentate attraverso l’apposita procedura online, che sarà resa disponibile sul portale web del MIBACT, secondo le modalità che saranno indicate nei bandi.