Un tappeto di fiori colorato, che quest’anno cercherà di rappresentare tutto il mondo. È questo il tema dell’infiorata di Noto, l’evento che attira migliaia di turisti e riporta nella sua terra i netini distanti.
L’iniziativa si tiene tradizionalmente nel terzo weekend di maggio, quando sotto la guida di alcuni “maestri infioratori”, con gessetto e petali in mano, si realizzano sinuosi disegni in via Nicolaci, ai piedi della Chiesa di Montevergine.
L’edizione 2016 si svolgerà dal 12 al 15 maggio, in concomitanza con la sesta edizione del Congresso Internazionale delle Arti Effimere. Tra tradizioni, miti e leggende, le delegazioni dei Paesi ospiti si dedicheranno all’infiorata tradizionale, ai tappeti di sale, a quelli di sabbia e alle numerose iniziative, che metteranno in moto un’intera città.
“È un avvenimento importante per Noto – spiega il presidente del Comitato organizzatore Noto 2016 Frankie Terranova – che si colloca di diritto in questo modo tra le città internazionali di rilievo per i suoi eventi e per i suoi beni culturali. Voglio condividere con la comunità l’entusiasmo che ho già carpito dalle delegazioni internazionali. Per quattro giorni il mondo guarderà con ammirazione la nostra città, contenitore di un crogiolo culturale ed artistico dall’appeal internazionale. Siamo pronti per la gestione di un evento mondiale”.