La letteratura inglese ci ha da sempre regalato autori dalla scrittura di inesauribile bellezza. Da William Shakespeare a S.T. Coleridge, da Jane Austen a Thomas Hardy, questo immenso e particolare mondo letterario ha senza dubbio affascinato molti di noi con le sue rime perfette, i suoi personaggi ben definiti e le tipiche ambientazioni da paesaggio inglese.
Di conseguenza, chiunque si sia almeno una volta affacciato agli studi della letteratura anglosassone avrà ben impressi nella memoria nomi come “Jane Eyre”, capolavoro letterario del 1847, o Charlotte Brontë, autrice di questa meravigliosa opera. Proprio a proposito dell’autrice inglese farà piacere sapere agli appassionati che in questi giorni sono stati ritrovati ben due scritti inediti ad opera della stessa scrittrice. I componimenti, rispettivamente un poema ed un racconto breve, sono stati ritrovati all’interno della biografia di Henry Kirke White, proprietà della madre della Brontë, e che è attualmente in possesso di un collezionista americano.
Il ritrovamento è senza dubbio un fatto straordinario ai giorni nostri. Per quanto riguarda Juliet Barke, una tra le massime esperte nelle questioni concernenti la famiglia Brontë, l’autenticità degli scritti è indiscutibile: infatti, da dettagli come la grafia degli scritti o lo pseudonimo utilizzato, emerge che la Brontë sia l’autrice indiscussa dei componimenti, che trattano della vita ad Haworth, dove l’autrice ha vissuto parte della sua vita, in maniera satirica e del fantastico mondo di Angria, creato dalla Brontë stessa.
Attualmente, la Brontë Society sta cercando di trattare per l’acquisto del manoscritto e delle due opere che potrebbero essere esposte presso il Brontë Personage Museum di Haworth già dal prossimo anno. Un’opportunità unica ed imperdibile che di sicuro aiuterà ad approfondire ulteriormente la conoscenza di questa talentuosa autrice che ancora oggi riesce a commuovere ed appassionare con le sue opere.