Non si placano le polemiche che ormai da mesi investono il tanto criticato progetto Garanzia Giovani, nato come un’opportunità per i giovani di crearsi un futuro tramite stage per poi essere stabilizzati nel mondo del lavoro. Da progetto formativo a mera chimera.
I numeri parlano chiaro, molti dei tirocinanti, troppi, hanno riscontrato non pochi problemi dal momento in cui hanno deciso di iscriversi sulla piattaforma. Iniziando dall’iscrizione stessa, passando poi per le pratiche per la ricerca del tirocinio prima e per l’accordo finale poi. Ma non finisce qui. C’è chi ha speculato, chiedendo somme di denaro per l’inserimento allo stage o per fantomatiche polizze assicurative. Alla fine, le ore di lavoro che vanno oltre il limite, i pagamenti in ritardo e nella maggior parte dei casi nemmeno erogati e lo “sfruttamento” delle aziende valgono veramente tutto questo spreco di tempo e di forze?
Ovviamente le lamentele non sono venute meno, i ragazzi si sono riuniti in un gruppo Facebook, Tirocinanti Garanzia Giovani Sicilia, grazie al quale riescono a dare voce ai loro pensieri. Si tratta soprattutto di una piazza virtuale dove confrontarsi e in qualche modo non sentirsi “soli e abbandonati”. A tal proposito, è intervenuto il dipartimento politiche giovanili della Cgil, che ha raccolto in una guida le segnalazioni dei ragazzi che hanno fatto o stanno ancora facendo un tirocinio in azienda. Il quadro che emerge, secondo il sindacato, è allarmante, i numeri parlano chiaro.
In Sicilia sono oltre 155miIa gli iscritti a Garanzia Giovani, 130 mila coloro i quali hanno concretamente aderito e 46mila i tirocini attivati. «I primi dati sulle assunzioni post tirocinio, assolutamente parziali perché gli stage non sono ancora tatti conclusi, parlano di 63 stabilizzazioni al 28 settembre. Così si contribuisce a “drogare” il mercato del lavoro e creare nuovo precariato», afferma Monica Genovese, componente della segreteria regionale della Cgil.
Il responsabile del dipartimento politiche giovani – Andrea Gattuso – afferma che da tempo si chiede una legge che regolamenti i tirocini. Adesso è arrivato il tempo di reagire. Gli stessi giovani urlano a gran voce di volersi riunire in assemblea davanti la Regione Sicilia per chiedere chiarimenti e ribadire i diritti e i doveri.
Vi terremo aggiornati sulla situazione.