Attualità Università di Catania

L’importanza dell’ateneo di appartenenza per i concorsi pubblici: novità da parte del Governo

atenei italiaÈ stato contestato da subito e ha scatenato polemiche l’emendamento Meloni, ma il governo si dice pronto a ritrattare il provvedimento.

L’emendamento era stata approvato il 2 luglio in Commissione Affari Costituzionali di Montecitorio e aveva scatenato non poche polemiche. Secondo la nuova legge, per poter accedere ai concorsi pubblici sarebbero stati valutati il voto di laurea e anche l’ateneo di provenienza.

L’idea iniziale era forse quella di evitare che uno studente, appartenente ad un’università molto rigida nel dare i voti, dovesse essere penalizzato per il voto di laurea conseguito. Ma l’emendamento avrebbe inevitabilmente portato a distinguere gli atenei italiani in università di serie A e università di serie B.

Dopo diverse polemiche, il governo si è detto pronto a ritrattare la propria posizione. “C’è la massima apertura a fare modifiche in modo condiviso o anche a cancellare”, aveva assicurato la ministra della Pubblica Amministrazione Marianna Madia. Pare che l’emendamento sarà ritirato e l’ateneo di appartenenza non dovrà più essere considerato un requisito fondamentale per accedere ai concorsi pubblici.

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