Attualità Università di Catania

UNICT – Inaugurata la “Fattoria della Legalità”, don Ciotti ricorda la convenzione culturale con l’Ateneo di Catania

fattoria della legalità

Inaugurata, ieri, a Lentini la “Fattoria della Legalità”, una struttura realizzata grazie a un finanziamento di poco più di tre milioni di euro nell’ambito dei fondi e del Programma operativo nazionale Sicurezza per lo sviluppo.

In questa occasione, grazie alla presenza del presidente nazionale di Libera, don Luigi Ciotti, ancora una volta si è parlato, con orgoglio, della convenzione sottoscritta tra Libera e l’Università di Catania. Grazie a questa sono stati avviati corsi di specializzazione, laboratori e iniziative volte a sensibilizzare temi quali la lotta contro la mafia e del contrasto nei confronti della criminalità.

L’accordo d’intesa, tra l’Università e Libera, è stato firmato il 21 marzo dello scorso anno in occasione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, promossa dall’associazione Libera. In questa occasione sono stati presenti moltissimi ragazzi che hanno assistito alla firma dell’accordo di cooperazione culturale tra l’Università e l’associazione quotidianamente impegnata contro i crimini.

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Alla cerimonia sono intervenuti Giovanni Salvi, procuratore di Catania, il vice presidente dell’Ars Giuseppe Lupo, il prefetto di Siracusa Armando Gradone, e il presidente nazionale di Libera, don Luigi Ciotti.

La “Fattoria della legalità” è sita nei pressi di contrada Cuccumella e si estende nei 42 ettari confiscati alla mafia e affidati in comodato d’uso gratuito alla cooperativa sociale “Beppe Montana” per 25 anni. La cooperativa è nata nel 2010 con lo scopo di gestire i beni sottratti alla mafia e altre organizzazioni criminose a Lentini, Belpasso, Ramacca e Motta Sant’Anastasia.
Durante la prima fase del progetto è stato costruito un corpo polifunzionale destinato alla ristorazione e agli eventi culturali. A questi si aggiungono cinque edifici per il pernottamento per un totale di quaranta posti letto. Lo step successivo prevede la costruzione di laboratori artigianali, un’area per il ricovero degli animali, un maneggio per l’ippoterapia, una piscina e impianti per le coltivazioni.