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UNICT – Scoperto santuario dedicato alla dea Artemide ad Aci Catena

scavi aci catena

Le bellezze del mondo greco che la Sicilia ha custodito nel tempo sembrano crescere sempre più. L’ultimo ritrovamento risale agli ultimi giorni ed è il frutto di una campagna di scavi iniziata nel 2014 nell’area della Reitana, nei pressi di Aci Catena (CT). Gli scavi sono il frutto della collaborazione tra l’Universita di Catania e la Soprintendenza, rispettivamente nelle persone del prof. Edoardo Tortorici (docente di Tipografia antica) e della dottoressa Maria Teresa Magro.

Gli scavi hanno riportato alla luce oggetti, perlopiù di natura greca, di grande valore e databili tra il 500 e il 300 a.C. Tra questi vi sono vasellami, anfore, monete e reperti bronzei.

Grande l’interesse mostrato per il ritrovamento di una  testina di Artemide, dea della caccia e dei campi, riconosciuta grazie alla capigliatura. La raffigurazione di Artemide potrebbe essere legata alla venerazione della dea nella città di Siracusa e dunque al culto acquatico, quest’ultimo testimoniato dal ritrovamento di utensili legati ad attività fluviali e dalla presenza di rocce erose. Il ritrovamento della testina di Artemide sembra essere quasi un “invito” a ritrovare il santuario dedicato al culto acquatico della dea.

archeologia

A proposito dell'autore

Agrippina Alessandra Novella

Classe '92 . “Caffè, libri e tetris di parole”, ha definito la vita così, perché sono queste le tre cose che non devono mai mancarle. Legge da quando ha scoperto che i libri le fanno vivere più vite e sin da piccola scrive ovunque, perché le cose quando si scrivono rimangono. Cresciuta a Mineo è rimasta affascinata dagli scrittori che ivi hanno avuto i natali: Paolo Maura, Luigi Capuana e Giuseppe Bonaviri. Laureata in Lettere Classiche, presso l’Università di Catania, attualmente studia Italianistica all'Alma Mater di Bologna. Redattrice e proofreader per LiveUniCT e membro FAI.

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