Nel recupero della 25esima giornata di Serie B, Catania e Modena si dividono la posta in palio. Espulso il modenese Cionek nel finale.
CATANIA – La prima delle tre terribili trasferte consecutive si conclude con un amaro pareggio per il Catania. Contro il Modena, nel recupero della 25esima giornata del campionato di Serie B, i rossazzurri collezionano il quarto pareggio in trasferta, dopo quello di Bari e si apprestano a vivere un mese di marzo davvero da incubo.
La classifica è di quelle che non ti fanno dormire la notte, con un significativo terzultimo posto, e il gioco continua a non arrivare.
Nel tardo pomeriggio al Braglia, la squadra di Marcolin strappa uno 0-0 che nonostante lanci segnali di leggera ripresa, non può che essere preso come una mezza sconfitta. Nel calcio dei tre punti, vincere conta ed è proprio la vittoria a mancare tremendamente in casa Catania.
PRIMO TEMPO
Il match vede in scena due formazioni il cui morale è diametralmente opposto. Il Modena sembra aver superato la crisi, con i 7 punti conquistati nelle ultime tre partite dalla coppia Melotti-Pavan subentrata a Novellino. Il Catania ne ha conquistati 3 nelle ultime sei, anche se Dario Marcolin sembra sicuro della sua panchina.
Gli etnei scendono in campo con un 3-4-1-2 in cui l’argentino Castro prende il posto di Calaiò in attacco, rispetto alla precedente sfida con lo Spezia.
I canarini, sul rettangolo di gioco con uno spregiudicato 4-3-3, pur senza Pinsoglio e Granoche, iniziano molto timorosi e le palle gol migliori sono degli ospiti, prima con Del Prete che al 19’ esalta le doti acrobatiche del portiere modenese, poi con Maniero che sfiora il vantaggio in altre due occasioni.
Ma in realtà l’azione più pericolosa è proprio per gli emiliani, che poco prima dell’intervallo colpiscono un palo clamoroso con un gran tiro dalla distanza di Garritano.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa i padroni di casa iniziano meglio, anche se una bella punizione del solito Rosina fa tremare i circa 4 mila spettatori presenti allo stadio. Pronta la risposta di Manfredini che legge al meglio la traiettoria del pallone.
Causa la stanchezza e il timore di perdere dei rossazzurri, il Modena schiaccia sull’acceleratore e va vicino all’1-0 con una doppia occasione: miracolo di Gillet sul colpo di testa di Cionek, sulla ribattuta da posizione ravvicinata Garritano non inquadra la porta.
L’unico sussulto etneo si registra al 32’ con il baby Rossetti che da due passi centra la traversa. Sei minuti più tardi arriva l’espulsione del modenese Cionek per proteste, ma il Catania non ne approfitta.
Finisce con un nulla di fatto, per un risultato che può accontentare due squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere, ma che non scaccia la crisi profonda in cui si è inabissata la squadra del presidente Pulvirenti.
FORMAZIONI:
MODENA (4-3-3): Manfredini; Calapai, Gozzi, Cionek, Rubin; Nizzetto, Salifu, Signori (38’st Marzorati); Fedato (17’st Acosty), Ferrari, Garritano (31’st Marsura). All.: Melotti-Pavan.
CATANIA (3-4-1-2): Gillet; Schiavi, Ceccarelli, Sauro; Del Prete (13’st Escalante), Sciaudone, Rinaudo, Mazzotta; Rosina; Maniero (27’st Rossetti), Castro. All. Marcolin.