
i fuochi e le melodie a Catania…
Nei giorni di lutto si amano piĂ¹ teneramente
le canzoni risuonano con piĂ¹ dolcezza.
E maestosamente solitario
il cono dell’ Etna contro il cielo stellato
dove si va dileguando la pallida
leggermente rosea corona”
Ivan A. Bunin – Poesie e Racconti (1907)
Catania, connubio di pietra lavica e sabbia finissima, anticamente Katane (cioè grattugia secondo lo storico Plutarco per l’associazione con le asperitĂ del territorio lavico su cui sorge, od anche dal protolatino katina che designa le parole catino o bacinella per la conformazione naturale a conca delle colline intorno alla cittĂ ), puĂ² vantare una storia millenaria caratterizzata da svariate dominazioni ed i cui resti arricchiscono oggi il patrimonio artistico, architettonico e culturale. Passeggiando per le strade e per gli edifici del centro storico, è possibile riconoscere ed interpretare le varie epoche grazie ai diversi stili architettonici.Â
Una cittĂ che si racconta, un barocco del suo centro storico dichiarato dall’Unesco nel 2002 patrimonio dell’umanitĂ . Residenza reale durante le dominazioni normanna, sveva e aragonese e, per circa un secolo, capitale del Regno, è una cittĂ da scoprire, pregna di storia e luminosa. Dall’anfiteatro romano, al Castello Ursino, dal Museo di Casa Verga, a quello del Cinema. E’ finalmente on.line nella sezione “Turismo” del sito del Comune di Catania, la guida aggiornata e stampabile ai Monumenti, Musei e Siti Archeologici della CittĂ con gli indirizzi, gli orari di apertura e il prezzo dei singoli biglietti d’ingresso per visitarli.















