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La replica del Poco Loco alle accuse:”Nessun sequestro, cucine a norma”

Di seguito riportiamo il comunicato diffuso dal Poco Loco in replica alla notizia sulle irregolarità riscontrate nei propri locali:

In merito alle notizie diffuse a mezzo stampa – si legge nella nota – dopo i controlli disposti della Questura di Catania, in nome e per conto del legale rappresentante della società Poco Loco S.r.l. ritengo opportuno pubblicare la replica in appresso poiché la notizia così come fornita può indurre in errore i lettori. Premesso che da oltre trent’anni i gestori del ristorante Poco Loco sono nel settore della ristorazione e che si condivide pienamente il programma di controllo in atto che tutela non solo gli utenti ma anche gli esercenti, occorre però puntualizzare quanto appresso. Dall’impaginazione che di seguito al nome “Poco Loco” riporta la dizione, “cucine sporche e alimenti tenuti in cattivo stato di conservazione” e immediatamente dopo la foto dell’interno di una delle cucine, può far credere che ciò si riferisca al ristorante “Poco Loco” di Aci Castello mentre invece non solo non sono state trovate le cucine sporche, ma perfettamente pulite ed a norma, ma neanche la fotografia pubblicata rappresenta le cucine del ristorante “Poco Loco” (delle quali vi allego alcune foto) sulle quali i verificatori non hanno avuto nulla da dire. Inoltre, prosegue l’articolo, personale dell’ASP avrebbe provveduto a sequestrare circa 40 kg (per lo più pesce) di alimenti non conservati in modo idoneo; al proposito, non solo non è stato sequestrato nemmeno un kg di pesce ma soltanto confezioni di mozzarelle panate, olive ascolane e crostacei, ma, ciò è avvenuto soltanto perchè i verificatori avrebbero rilevato semplicemente una differenza di appena quattro gradi nella conservazione di tali alimenti, differenza irrilevante e conseguente al fatto che il frigorifero dove erano conservati era stato più volte aperto, anche in presenza dei verificatori medesimi. Tale chiarimento, potrà sicuramente ristabilire la verità dei fatti e rassicurare gli avventori del locale che in oltre vent’anni di attività è sempre uscito indenne dai controlli che puntualmente sono stati eseguiti non solo dall’ ASP ma anche dagli altri soggetti preposti“.