Cos’è l’indice del benessere giovanile? È un metro per calcolare come stanno i giovani, che spesso e volentieri vengono messi di lato. Se i giovani sono il futuro è bene preoccuparsi delle “condizioni di vita” di cui godono nei vari paesi del mondo e individuare le condizioni ottimali. Per giovani si intende la fascia d’età che va dai 12 ai 24 anni circa.
La Business Insider ha condotto una ricerca su trenta paesi tramite l’International youth foundation, ossia il Center for strategic and International studies e l’azienda Hilton Worldwide. Per creare l’indice, i ricercatori hanno usato 40 indicatori tra cui “la partecipazione alla vita sociale e politica, le opportunità economiche, l’istruzione, la sanità, l’accesso alle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, la sicurezza. ”
I primi tre posti della classifica dei trenta paesi esaminati sono occupati rispettivamente da: Australia, Svezia e Corea del Sud. In coda: Tanzania, Uganda e Nigeria.
La ricerca è confluita in una cartina che segnala in verde la situazione migliore e in rosso la peggiore.
Possiamo notare nelle prime nove posizioni si piazzano i paesi più ricchi al mondo eccetto la Russia, nei paesi ad alto reddito ci sono tassi di mortalità giovanile più bassi, anche se sono diffusi stress ed autolesionismo. Sono dei dati ovviamente interessanti in quanto le società che sono inclusive nei confronti dei giovani sono anche quelle che hanno maggiori probabilità di crescere ed arricchirsi, mentre l’esclusione aumenta il rischio di recesso, criminalità e violenza diffusa.