Il 1997 รจ lโanno del suo debutto, in America la sua patria dโorigine, dove Dave Winer ne permise la nascita; in pochi anni รจ riuscito a fare il giro del Mondo, come ben pochi, per diventare oggi uno tra i fenomeni piรน diffusi; stiamo parlando del Blog. Ma cosโรจ un blog? Il termine รจ la contrazione di web-log, ovvero โtraccia su reteโ; si tratta, infatti, di una sorta di diario in rete che offre la possibilitร di pubblicare gratuitamente sul web documenti di ogni tipo, video e fotografie, creando dei veri e propri album in completa autonomia: cosa non da poco. Come afferma Carlo Sorrentino, ne โIl campo giornalisticoโ, un blog รจ uno strumento di personal publishing. ร scritto in prima persona, viene aggiornato periodicamente, ed รจ costituito da articoli chiamati โpostโ, ognuno legato ad un thread (filo del discorso), in cui i lettori possono scrivere commenti e lasciare messaggi allโautore.
Lo stile easy, il linguaggio familiare e diretto coinvolge tutti; esprimere la propria creativitร รจ adesso possibile liberamente, come diventa possibile interagire in modo diretto ed in tempo reale con gli altri โbloggerโ. Questโultimo non รจ lโunico tra i termini coniati proprio a seguito di questa invasione; oggi si parla ad esempio di blogroll (la sezione allโinterno di un blog che contiene link per accedere con un solo click ad altri blog) o blogsfera (lโinsieme di tutti i blog). Per poter accedervi, lโunico requisito รจ la connessione internet. Ogni giorno, infatti, secondo Technorati, uno dei motori di ricerca del settore piรน importanti, si registrano dai 30 mila ai 40 mila nuovi blog, e pensare che il fenomeno approdรฒ in Italia solo nel 2001! I maggiori fruitori di tale successo sono gli adolescenti: da una parte ci sono le ragazze, che hanno deciso di lasciare nel cassetto il vecchio โCaro diarioโ con tanto di lucchetto e chiave, per far conoscere al mondo intero la propria vita come se, di punto in bianco, volessero far sentire la loro voce prima ammutolita dallโinchiostro nero di una vecchia penna stilografica e dallโaltra parte, invece, ci sono i ragazzi, sempre piรน numerosi, che si dedicano al culto di tematiche sportive, musicali, digitali ed informatiche.
Sono molto diffusi anche i blog tenuti da giornalisti che, nel tempo libero, si dedicano alla scrittura, senza dover perรฒ rispettare tutti quei caratteri fondamentali che contraddistinguono, invece, il giornalismo tradizionale (lโobiettivitร , il linguaggio formale, le scadenza di consegna, ecc). Tuttavia in Italia sono sorte non poche polemiche se il mondo dei blog debba essere considerato un vero e proprio Giornalismo. Come riporta Wikipedia, lโenciclopedia libera del web, nellโottobre del 2007 il Governo ha presentato un disegno di legge sulla riforma dellโeditoria, in cui aveva stabilito per i blog lโobbligo della registrazione. La dura replica del mondo web ha portato alla precisazione da parte del sottosegretario Levi che la norma non avrebbe trovato applicazione ai blog. Come si concluse la questione? Behโฆla disputa si รจ trasferita sul piano giudiziario non appena il tribunale di Modica condannรฒ lo storico Carlo Ruta per il reato di stampa clandestina!