Cani randagi che girano tra i dipartimenti scientifici dell’Università di Catania. È questa la nuova emergenza, che è stata segnalata da numerosi lettori.
Alla Cittadella universitaria di Catania si aggira infatti un branco di cani randagi, sarebbero in circa 10 e scorrazzerebbero liberamente tra i poli universitari, impaurendo gli studenti. “Il gruppo di cani si sposta anche al policlinico, soprattutto nei parcheggi vicino alle aule prefabbricate. Spesso è difficile e pericoloso spostarsi a piedi da soli… È necessario che si risolva“, segnala Lorena.
Un problema molto serio, quello del randagismo, che accresce la sua pericolosità sicuramente nelle ore del tardo pomeriggio e serali, quando percorrere vie isolate e poco illuminate mette ancora più a repentaglio la propria incolumità: “È successo anche a me – racconta Samatha – alle 9 di sera inoltrate, in una Cittadella deserta uscendo da una sessione d’esami. Ringrazierò sempre il ragazzo con la Vespa bianca che, sbucando da Ingegneria, ha distratto i cani che mi saltavano letteralmente addosso permettendomi di uscire. Terribile”.
Ma non è tutta colpa dei cani, secondo gli universitari catanesi: “Quelle povere bestie sono in quelle condizioni per ignoranza di molti – afferma Giovanna -, gli studenti ne soffrono le conseguenze”. “Magari è il momento di aiutarli questi randagi. Sono abbandonati a sé stessi”, suggerisce Francesca, a cui fa eco Marina, sottolineando come “in questa città nessuno fa niente per loro”.
Insomma, un problema da esporre il più presto possibile alle autorità competenti – quello dei cani randagi alla Cittadella – potenzialmente molto pericoloso per tutti gli studenti ed il personale frequentante il polo scientifico dell’Università di Catania, ma allo stesso tempo facilmente risolvibile applicando la legge.