In occasione della Giornata Internazionale delle giovani ragazze, celebrata da dieci anni l'11 ottobre, Terre des Hommes ha realizzato un dossier riguardo la condizione di bambine e giovani donne in Italia: in Sicilia, si registra il record di figli nati da ragazze under 17.
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In Italia un giovane su quattro non studia, non ha intrapreso un percorso di formazione e non gode di un lavoro. Viene, dunque, definito "NEET". Come cambiare i numeri, tutt'altro che confortanti? Nelle scorse ore è stato firmato un decreto contenente un Piano strategico.
I dati preoccupanti forniti dall'Istat sulla condizione dei giovani italiani: 2 milioni italiani compresi tra i 15 e i 29 anni rientrano tra i Neet.
Secondo il rapporto Istat, l'Italia sarebbe agli ultimi posti per livello di istruzione, ben lontana sia dai grandi Paesi come Francia, Germania e Regno Unito, ma anche dalla media europea.
I dati più preoccupanti relativi ai Neet si registrano al Sud, in particolare in Sicilia, con un'incidenza del 38,6% della popolazione. A seguire la Calabria (36,2%) e la Campania (35,9%). L'Unicef lancia il Progetto NEET Equality.
È stato pubblicato il nuovo rapporto Ocse su scuola e università, che evidenzia una situazione di forte criticità della scuola e dell'università in Italia.
Si registra un record di oltre 35% dei giovani che iniziano le superiori senza però mai conseguire la maturità: l'Italia supera nettamente la soglia massima indicata dall'UE del 10% di abbandoni
Secondo l'osservatorio sui Conti Pubblici, è l'Italia il paese europeo ad investire di meno sull'istruzione pubblica: solo il 3,8% del PIL.
La seconda fase del progetto, che la Regione gestisce con Anpal, mira a garantire nuovi fondi per disoccupati e Neet siciliani e a creare opportunità di formazione e lavoro.
Le classi siciliane continuano a svuotarsi. Sempre più sono i giovani che abbandono gli studi in Sicilia e il 53% dei siciliani tra i 15 e i 24 anni è disoccupato.
Un rapporto Eurostat, sullo stato di occupazione dei giovani fra i 25 e i 34 anni, dimostra che in Sicilia un ragazzo su due "non fa niente" dato che non studia, non lavora e non segue nemmeno un corso di formazione.
Si potrà utilizzare il bonus Gagi anche per le assunzioni di giovani NEET effettuate nel 2019.
In seguito ai risultati positivi ottenuti durante lo scorso anno, la Commissione europea sceglie di investire sul futuro dei giovani siciliani, finanziando vari progetti con grandi somme di denaro, nell'ambito di Garanzia Giovani.
Nei dati sul livello di istruzione pubblicati dall'Istat si evidenzia come la percentuale di giovani che non studiano e non lavorano sia del 24,1%. Pochi i laureati in Italia, mentre resta alto il livello di abbandono degli studi in giovane età.
È giunto il momento della scelta per i maturati relativamente al loro futuro. Tuttavia, più della metà non ha ancora deciso cosa fare e sembrano tutti molto confusi sull'argomento.
I dati Istat sui "Not in education, employment or training" (Neet), rivelano una situazione molto grave, soprattutto nel Sud Italia.
L’INPS dà conferma del piano Garanzia Giovani 2018. A chi è rivolto e come fare richiesta.
Il Censis lancia un allarme chiaro: entro il 2050 5,7 milioni di giovani saranno a rischio povertà.
I dati Eurostat sulle oltre 200 regioni Ue collocano l’isola tra i fanalini di coda per quanto riguarda il lavoro, lo studio e le capacità digitali. Eurostat, L’Ufficio Statistico dell’Unione Europea, ha pubblicato il proprio volume annuale dedicato alle oltre 200 regioni facenti parte dell’UE. I dati realitivi al Mezzogiorno d’Italia non sono positvi. La Sicilia è
I “giovani” raggiungono l’indipendenza economica a 40 anni. Uno studio della fondazione Visentini lancia l’allarme. Bamboccioni, choosy, sfigati. Sono stati definiti così, in questi ultimi anni, i giovani precari che non riescono a raggiungere l’indipendenza economica e sono costretti a vivere a casa con i genitori fino a “grandi”. A tal proposito, la fondazione Bruno
Il ritiro sociale è un’espressione che delinea i comportamenti dei giovani Neet, ragazzi che non studiano e non lavorano ma si barricano in casa ascoltando musica e lasciando accesi sempre la tv o il pc. Trascorrono la maggior parte del tempo in camera e, per questo motivo, molto spesso si parla di “corpo in una stanza”. In Italia è un fenomeno in aumento e registra
Il Documento di economia e finanza (Def) approvato dal Consiglio dei ministri, è un atto programmatico volto all’equilibrio dei bilanci dei maggiori stati europei. Dovrà essere trasmesso alle autorità competenti a Bruxelles dopo il passaggio in Parlamento, previsto il 17 aprile. Sono presenti alcune novità su scuola e innovazione. In quanto programmatico, il Def non può entrare nel