Una studentessa appartenente alla rete Rethinking Economics Italia, nel corso di un incontro organizzato all’Università di Bologna, si è rivolta all’ex premier Romano Prodi (ospite dell’evento) usando parole dure. “Le parlo come componente di quella che viene definita “Generazione Erasmus”. […] Una generazione nata e cresciuta all’interno dell’Unione Europea ed
erasmus
Era il lontano 1987 quando i giovani italiani iniziarono a trascorrere dei periodi di studio all’Estero grazie al programma di mobilità. E da allora, circa 633 mila studenti hanno girato l’Europa per riempire il proprio bagaglio culturale. Sulla base dei dati di Bruxelles, le mete preferite degli studenti italiani sono state in primis Spagna e Malta, successivamente Belgio, Francia ed
Nel 1987 nacque l’idea che diventò uno dei più grandi pilastri dell’Unione Europea. Sofia Corradi è la mente dell’European region action scheme e, quest’anno, saranno 30 gli anni di Erasmus. Negli anni sessanta Sofia Corradi, adesso ha ben 82 anni, racconta come l’idea gli venne da un’indignazione per come fu trattata all’Università di Roma, la Sapienza
Il programma Erasmus, acronimo di European Region Action Scheme for the Mobility of University Students, è il programma di mobilità studentesca dell’Unione Europea nato nel 1987. In 29 anni il progetto ne ha fatta di strada e la richiesta da parte dello studente di effettuare in una università straniera dell’UE un periodo di studio legalmente riconosciuto dalla propria università è
Ieri mattina presso l’aula magna del Palazzo Centrale dell’Università di Catania, si è tenuta la cerimonia di benvenuto degli studenti stranieri Erasmus ospiti a Catania. Gli studenti incoming sono ben 120 e tutti provenienti da 18 paesi europei (Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Lituania, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica
In seguito alle polemiche di un ragazzo sul bando del programma Erasmus, pubblichiamo le precisazioni di Andrea Rapisarda, Delegato del Rettore per l’internazionalizzazione e Coordinatore del progetto Erasmus. Spett.le Redazione LiveUniCT ho notato con sorpresa questa mattina sul vostro sito online la pubblicazione di uno sfogo anonimo da parte di un nostro studente, amareggiato per
“Non c’è automatismo tra Brexit e programma Erasmus+ ed è ingiustificato l’allarme sulla fine della cooperazione tra Unione Europea e Regno Unito in tema di mobilità. Anche la Commissione europea ha confermato questa notizia con una nota specifica“, aveva affermato il Direttore dell’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire, Flaminio Galli. Eppure l’Observer da Ruth Sinclair-Jones, che
A pochi giorni dal referendum sulla Brexit, con cui la Gran Bretagna ha scelto di uscire dall’Unione europea, sono ancora tante le questioni da risolvere. Quali saranno le conseguenze per gli studenti e per il programma Erasmus? “Non c’è automatismo tra Brexit e programma Erasmus+ ed è ingiustificato l’allarme sulla fine della cooperazione tra Unione Europea e Regno Unito in tema di
Gran Bretagna, meta più ambita dai ragazzi italiani ed europei che desiderano studiare o cercare lavoro all’estero, adesso fuori dall’Unione Europea. Ma, dopo la Brexit, cosa succederà? Non si possono dare risposte certe a questo interrogativo che si staranno ponendo in moltissimi, ma solo fare alcune supposizioni, come dichiarato da Mario Draghi, governatore della Banca centrale
Sofia Corradi, 82 anni, soprannominata “mamma Erasmus” è l’ideatrice italiana del Progetto Erasmus, un programma di mobilità studentesca dell’Unione Europea che vede il coinvolgimento di oltre 4 milioni di ragazzi. È stata fino al 2004 Professoressa di Educazione Permanente all’Università Roma Tre ed il prossimo lunedì, in occasione della festa dell’Europa, verrà insignita del prestigioso premio
Di seguito pubblicate le graduatorie di merito dei candidati ammessi alle selezioni Erasmus+/KA1 (mobilità per studio) verso Programme e Partner Countries per l’a.a. 2016/2017. Nel caso di pari merito è stata data priorità innanzitutto al candidato che ha conseguito il maggior numero di CFU (rilevati dal servizio informatico di Ateneo alla data di scadenza del bando), in caso di ulteriore parità
Il progetto Erasmus rappresenta per gli studenti universitari europei,una grande opportunità per scoprire il mondo, ampliare le proprie conoscenze e apprendere nuove culture. Esso, infatti, consente a questi ultimi di studiare in una università straniera per un periodo di studio legalmente riconosciuto dalla propria università. Una studentessa spagnola, frequentate l’Accademia delle Belle Arti
Ieri si è concluso il terzo e ultimo giorno di lutto nazionale in Belgio mentre si cercano i complici dei kamikaze. Ma al di là di ogni allarmismo, a Bruxelles la vita prosegue. Le notizie che giungono da Bruxelles ricostruiscono man mano un complicato puzzle la cui immagine è l’odio. Ben sette arresti tra il Belgio e la Francia sono stati effettuati, smantellando in parte la fitta
Dopo le notizie degli attentati di stamattina a Bruxelles, arrivano diverse comunicazione sul fronte della sicurezza. Infatti, l’Université libre de Bruxelles (Ulb), i cui tre campus ospitano oltre 20mila studenti, è stata interamente evacuata. Secondo quanto riporta l’emittente belga Hln, c’è stata la notizia di una “minaccia concreta” al campus di Etterbeek, Comune nella regione di Bruxelles
Ieri mattina avevamo parlato dell’incidente che ha colpito 13 ragazzi Erasmus a Barcellona, le cui vite sono state spente nei pressi di Terragona. Tra le vittime si contano 7 studentesse italiane, un lutto che ha toccato tutti noi studenti in cerca di sogni all’estero. Il governo italiano ha messo a disposizione un aereo dell’Aeronautica Militare per il rientro delle salme in
Lo scontro frontale tra un pullman e una vettura sull’autostrada nei pressi di Tarragona, alle ore 06.00 dello scorso 20 marzo, è costato la vita a 13 studentesse e di queste 7 hanno nazionalità italiana. Si trovavano a Barcellona per il progetto Erasmus i 57 studenti coinvolti nell’incidente accaduto lo scorso 20 marzo. Erano studenti Erasmus di 22 nazionalità diverse e tra queste anche quella
I telegiornali italiani hanno posto come prima notizia la cattura a Bruxelles di colui che potrebbe essere definito la mente degli attentati di novembre 2015, ma chiediamo agli studenti dell’Università di Catania in Erasmus che aria si respira in quei luoghi. Mentre gli studenti in Erasmus a Parigi, ogni giorno, prima di entrare in un grande supermercato, in una biblioteca o in una sede
Dopo la pubblicazione del bando per la partecipazione all’Erasmus Plus 2016-2017 l’Università degli Studi di Catania organizza la giornata informativa al fine di orientare tutti gli studenti che decideranno di presentare la domanda di mobilità per studio. La giornata informativa si terrà venerdì 11 marzo 2016, presso l’Aula Magna di Palazzo Centrale (piazza Università n.2), a
Generazione Erasmus: un concetto che ormai non è più incomprensibile. Tantissimi sono gli studenti che ogni anno decidono di trascorrere un anno all’estero per ampliare le proprie conoscenze accademiche e non solo. Per questo motivo, un concorso è stato dedicato a questi giovani viaggiatori e a promuoverlo è proprio l’Ansa. Si tratta di un concorso giornalistico, promosso
L’Università di Catania ha reso noto il bando di partecipazione al programma di mobilità Erasmus Plus per l’anno accademico 2016-2017. Il bando disciplina la selezione per l’attribuzione di mobilità per studio e delle relative borse finanziate dall’Unione Europea, destinate a studenti, dottorandi e specializzandi nell’ambito degli accordi interistituzionali
Erasmus+ KA1: Tirocinio formativo/lavorativo con il progetto “Professioni Socio Sanitarie in Europa”
La SFA ( Soluzioni Formative Avanzate S.r.l.) , facente parte della Rete Nazionale di Diffusione Euroguidance Italy, si fa promotore del progetto di Mobilità individuale “Professioni Socio Sanitarie in Europa”, approvato e sostenuto dal Programma Erasmus+ – Invito a presentare proposte 2015 – KA1 VET. Sono previste delle Borse all’estero per giovani in possesso dell’attestato di
Proseguire la carriera universitaria all’estero è il sogno di molti studenti, che vorrebbero un’esperienza nuova. Oggi, si può studiare all’estero, anche senza scegliere il “tradizionale” Erasmus. I programmi Ue offrono infatti agli universitari anche la possibilità di viaggiare per conseguire una laurea o un master, per partecipare a un tirocinio o a un corso per