Sicilia senza Governo, forestali in piazza e conti della regione in rosso: insomma, in due parole, Caos Crocetta. In queste ore frenetiche, il Presidente della Regione Rosario Crocetta prepara il suo nuovo governo, il terzo in due anni. Non stupisce il nuovo rimpasto, quasi inevitabile visti i malumori interni al Partito Democratico. Siamo tuttavia sicuri che questa sia la soluzione giusta? Questo terzo rimpasto potrà finalmente risolvere alcune delle gravi emergenze siciliane? Crocetta, sempre ottimista, non convince più. E non convince nemmeno gli esponenti del suo Partito: nella nuova giunta arriverà, infatti, un emissario del governo nazionale. Molti parlano di un vero e proprio commissariamento, molti tacciono. A prescindere da tutto, la Sicilia ha subito bisogno di un governo operativo.
Malauguratamente, l’intesa sul Crocetta ter non c’è ancora, anche se appare esclusa l’ipotesi di un governo politico. L’idea delle forze di maggioranza è quella di creare un governo di figure tecniche che possano dare soluzioni rapide e concrete ai problemi dei siciliani. Per quanto riguarda i nomi dei futuri assessori, non trapela nulla, anche se Rosario Crocetta ha affermato che <<Nelli Scilabra è fuori dalla giunta. Degli attuali assessori rimangono solo Borsellino e Vancheri. Abbiamo dovuto estromettere Nelli Scilabra dalla giunta perché si è deciso di azzerare tutto. Tornerà utile in altri ruoli, rimane un patrimonio della politica siciliana>>.
Se Crocetta ha in qualche modo sedato gli animi nel suo partito, bisogna dire che ha anche creato una serie di malumori nell’Unione di Centro e nel movimento Articolo 4, partiti che sostenevano il governo Crocetta bis. Dopo vari giorni senza nulla di fatto, la Sicilia non ha ancora un Governo. Quanto tempo dovremo aspettare?