Dopo aver parlato del “boom” del bitcoin, la moneta virtuale che si è ritagliata dello spazio sui mercati. Ora, la valuta, nata dalla mente dell’anonimo Satoshi Nakamoto, sarà pure oggetto di studio in prestigiosi atenei.
La cripto-valuta nell’ultimo anno è riuscita ad entrare in pieno dell’economia mondiale, riuscendo pure ad attrarre verso sé importanti aziende informatiche. Infatti, IBM, Intel e Barclays hanno messo a disposizione alcune risorse in merito alla ricerca e allo sviluppo delle tecnologie legate proprio alle cripto-valute, come i bitcoin. Non solo, ma già il 28% delle aziende protagoniste nel campo informatico e finanziario, stanno investendo proprio su questa moneta virtuale; mentre si prevede che un altro 25% investirà nel 2018 (secondo lo studio di Deloitte). Tutto questo investire nello studio delle cripto-valute, ha fatto sì che la richiesta superasse di molto il numero di professionisti sul mercato.
A questa scia dell’investire sui bitcoin, pure le università vogliono avere una propria parte, aprendo corsi e master sullo studio proprio di questo fenomeno. Sulla scena, a voler predominare, è l’Università di Edimburgo, che a febbraio ha aperto un laboratorio sulla tecnologia “blockchain”; inoltre, la ricerca prevede più campi interdisciplinari: dall’informatica, alla crittografia, passando per l’economia, la game theory e la regolamentazione. Tuttavia, Edimburgo dovrà confrontarsi con molte università americane, come: la Stern University di New York, la Stanford University, la Berkeley University di California e il Massachusets Institute of Technology. A questi, si affianca pure l’ateneo più importante dell’isola di Cipro, l’Università di Nicosia.