Giovani: ingenui, spontanei, confusi, ribelli e a volte sognatori. Cosa si intende per giovani? Qual รจ la reale idea che si ha di questi, della loro posizione allโinterno della societร ? Si tratta solo di coloro che affrontano un periodo successivo alla puerizia e ascendente alla maturitร ? E quali sono concretamente i problemi che affliggono tale tessuto sociale?
Quella generazione intermedia che inizia veramente a prender parte alle sfide e ai problemi sociali รจ stata, fin da sempre, oppressa da innumerevoli brighe che il mondo gli ha posto e a cui, spesso, non ha saputo rinunciare. In particolare, negli ultimi 50 anni, รจ stata calpestata da una deleteria presunzione umana che ha approfittato della sua incertezza e della sua profonda vulnerabilitร : tv, internet, social network, tronisti e ragazze-immagine che inculcano nelle menti dei giovani un ideale abietto e dozzinale, si uniscono alle fatiche da affrontare nella realtร odierna, catapultata in un covo di droghe e sterili vizi. In questo tempo vile e di squallore mediatico viene a crearsi una massa informe, abituata a svendere le sue serate ad un elettrodomestico o al fumo di una canna, tenendo sempre presenti come ideali dei cialtroni piuttosto ย chi, anche con la stessa vita, ha combattuto orgogliosamente per la propria patria col sogno di renderla migliore o, semplicemente, ha donato allโumanitร una parte di se stesso tramutandola in meravigliosa arte.
Da qui, dunque, lโinfruttuosa necessitร di uniformarsi ad un unico gratuito modello, gettando gli anni migliori della propria esistenza in comportamenti e/o covando dentro se una forte sensazione di costante inadeguatezza, che spinge a gesti illogici, quali bullismo e lโauto annientarsi ad esso dovuto, omofobia e xenofobia tramutate in veri e propri suicidi sociali, baby prostitute e profonda inconsapevolezza dei valori fondamentali.
Ma esistono frammenti di vite diverse che hanno saputo dire no a ciรฒ che la societร proponeva ed sono n andati fino in fondo ai loro sogni e desideri. Una scheggia di universo ย che, nonostante tutto, ha impiegato tutte le proprie forze in qualcosa di migliore, in un futuro volto allโarricchimento morale e allโottimizzazione culturale della persona: a contrastare quel mondo inabissato dalla superficialitร , cโรจ una realtร formata da giovani combattenti, pronti a emergere contro le difficoltร imposte dalle istituzioni. Si, perchรฉ, in fondo, non basta la volontร e la forza di crederci adesso alla societร servono menti ben domate, assoggettate a ciรฒ che lei impone, vinte e rassegnate allโ ignoranza.
La mancanza di lavoro, le sbarre collocate allโingresso delle universitร , a contrastare il famoso โdiritto allo studioโ, i favoreggiamenti e la politica stanno creando un mondo di uomini e donne che non sono in grado di prendere autonomamente decisioni, che non sono in grado di pensare e riflettere indipendentemente.
Cosรฌ potrebbe dirsi di una societร ormai finita. Ma non dimentichiamo: โi giovani costituiscono il futuro!โ. Una frase fatta, sentita e risentita, ma che porta con se una veritร secolare: sono i giovani che possono e devono cambiare la realtร circostante, guardando avanti con occhi diversi, con occhi propri! Solo in quellโistante potremo parlare di vera e propria gioventรน.