Questo venerdรฌ i cittadini catanesi hanno abbandonato altrove le proprie auto, per partecipare numerosi all’ iniziativa mondiale PARK(ing)Day, manifestazione che invita a ripensare al proprio contesto urbano sui valori di sostenibilitร e innovazione “green”.
Prima volta per la cittร etnea, che grazie al gruppo Urban TaLent Lab, ha reso possibile la realizzazione dell’evento.
Cosรฌ per un’intera giornata, Piazza Umberto, una delle aree parcheggio piรน affollate del centro cittร , si รจ trasformata in uno spazio sociale e comunicativo.
Non piรน macchine e traffico dunque, ma luogo aperto nel quale riunirsi per scambiare progetti e idee per una cittร nuova.
All’interno del salotto urbano, costruito con materiali mobili ed eco-compatibili, piccoli e adulti hanno ridisegnato con penne e pastelli colorati la propria cittร ideale.
A gran voce si richiedono: interventi per asfaltare e ripulire le strade, valorizzare il centro storico, migliorare il traffico cittadino con l’estensione di mezzi pubblici, maggior tutela per le zone pedonali, liberare la spiaggia dall’invadenza degli stabilimenti balneari e soprattutto, creare spazi verdi, piazze, e aree giochi per i piccini.
Non mancano appelli specifici che esortano nuovi interventi per il tondo Gioeni e l’aumento di mense nei pressi di scuole e universitร .
“Una rigenerazione urbana possibile -spiegano i giovani del team catanese- se si acquisiscono i principi innovativi dell’ecologia, per sfruttare al meglio le risorse del territorio, senza nuocere all’ambiente”.
Non casuale la scelta ricaduta su Piazza Umberto, luogo che con il tempo si รจ configurato sempre di piรน come spazio pubblico negato.
Superando la quotidiana routine che trasforma la piazza in parcheggio urbano, entusiasmante il risultato raggiunto, visto l’affluenza di partecipanti e curiosi, che hanno riscoperto nel solito caotico posto macchina, un punto di ristoro e confronto.
un rinfresco finale ha concluso l’iniziativa, vera e propria festa, che ha permesso al cittadino di immaginare una realtร su misura e lo ha avvicinato al valore autentico della piazza, luogo di riunione e condivisione.
Ramona Tafuri