Oggi sono stati ufficialmente inaugurate le due nuove stazioni ferroviarie Ognina ed Europa ed è stato attivato il raddoppio ferroviario binario tra la stazione centrale e la nuova stazione di Ognina. L’inaugurazione è avvenuta stamattina alla presenza del sindaco di Catania Enzo Bianco, del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio e dei vertici del Gruppo FS Italiane.
Il raddoppio e la realizzazione delle nuove tre stazioni Ognina, Europa e quella di Picanello che sarà ultimata in agosto ha visto lo stanziamento di circa 100 milioni di euro e una durata dei lavori di oltre 12 anni. La realizzazione di tale opera si inserisce in un fitto programma di lavori ferroviari, che mirano a collegare efficientemente tra loro tutte le zone dell’area metropolitana di Catania. Tra le opere più importanti, previste per i prossimi anni, c’è anche una fermata ferroviaria a Fontanarossa, che colleghi in breve tempo – secondo quanto annunciato in circa 12 minuti – l’aeroporto catanese con la stazione Centrale entro il 2020.
Investimenti pari a circa 13 miliardi di euro sono stati invece stanziati per dare il via ad ulteriori lavori ferroviari, che permetteranno collegamenti più efficienti tra la città di Catania e le altre grandi città dell’isola. In programma altri progetti: il tratto ferroviario Catania-Siracusa già in corso, un ulteriore collegamento tra Catania e Palermo entro il 2024 che accorcerà il tempo di percorrenza e di conseguenza la distanza fra le due città, ed infine un altro collegamento ferroviario tra Catania e Messina, che accorcerà anche qui la durata del viaggio a 45 minuti.
Tale si prospetta il quadro dei lavori che interesseranno la mobilità e i trasporti dell’area metropolitana catanese, e dell’intera Isola, la quale, come ha affermato, il Ministro Delrio “È una terra che ha difronte a sé un futuro di grande crescita e sviluppo.”
Un futuro di crescita come auspicato e preannunciato dal Ministro delle Infrastrutture sarà possibile non solo grazie alla realizzazione di tali opere ferroviarie, ma ad una riforma totale delle infrastrutture e dei trasporti soprattutto cittadini, che prevedano veramente dei collegamenti seri ed efficienti attraverso metropolitana e autobus.