Almalaurea ha recentemente pubblicato il rapporto 2017 sul profilo e la condizione occupazionale dei laureati. Analizzando il profilo degli studenti universitari e dei neo-dottori nel 2016, si sono ottenuti i risultati relativi ricavata alla riuscita negli studi, al ritardo nella laurea e alla percentuale dei fuori corso.
È risultato che l’anno scorso l’età media della laurea è pari a 26,1 anni, circa 25 per i laureati triennali e 27,5 per gli specializzati biennali. Il dato più importante è però che l’età della laurea è diminuita sensibilmente rispetto agli anni precedenti, quando gli studenti si laureavano ad un’età più avanzata: ad esempio nel 2006 l’età media alla laurea era di 27 anni. Anche la regolarità negli studi sembra aver ricevuto un netto miglioramento: per essa si intende la percentuale di studenti che riesce a concludere il proprio percorso accademico senza trascorrere troppo tempo fuori corso o da ripetenti. Il confronto è assolutamente senza paragoni: se nel 2006 la percentuali di studenti che si laureava in corso era del 34%, nel 2016 la percentuale sfiora il 50%, e le previsioni per il futuro sono assolutamente positive.
Insomma, sembra che gli studenti universitari si stiano dando una mossa per sbrigarsi e concludere gli studi quanto prima per realizzare al più presto i propri obiettivi: si concorre presto per la caccia al lavoro, la competizione è spietata poiché il tasso di disoccupazione elevato spinge molti a cercare lavoro, ma appunto per questo motivo conviene gareggiare al più presto, e non rimanere in panchina costretti a terminare gli studi.