Ritorna l’ora legale a fine mese, sinonimo di primavera e giornate che si allungano, risveglio dopo il lungo buio invernale.
L’ora legale sta tornando. Più precisamente, dovremmo portare le lancette avanti alle 2.00 di giorno 26 marzo, l’ultima domenica del mese. Ciò comporterà, come ogni anno, che per quel giorno dormiremo un’ora in meno, ma tuttavia si tratta di un piccolo sacrificio che si può fare in vista dei tanti benefici che porterà il cambio dell’ora nelle nostre vite quotidiane. Giornate più lunghe, pomeriggi di luce e non di buio già alle 17.00 come in inverno, in più il tutto coinciderà con l’arrivo della primavera (giorno 21 marzo) e di un clima più mite.
In Italia, l’ora legale nasce come misura di guerra nel 1916, rimanendo in uso fino al 1920. Tra il 1940 e il 1948 fu abolita e ripristinata diverse volte a causa della Seconda guerra mondiale. L’ora legale venne adottata definitivamente con una legge del 1965, ed entrò in vigore ufficialmente nel 1966 con finalità relative al risparmio di energia legato all’illuminazione elettrica, inducendo ad un maggior sfruttamento delle ore di luce naturale.
Anche se un pò fastidioso il cambio dell’ora, soprattutto per i grandi amanti del sonno, l’arrivo dell’ora legale è accolto con grande attesa come l’inizio di una nuova stagione, un risveglio dal buio dell’inverno che porterà più dinamicità nelle nostre vite quotidiane.