Sono giorni in cui le novità sul mondo della scuola e dell’insegnamento si susseguono, in seguito all’approvazione delle deleghe della Legge 107/2015. Le notizie che si attendono con maggiore apprensione sono quelle sull’abilitazione all’insegnamento, soprattutto per quanto riguarda il destino dei precari già abilitati e presenti in graduatoria.
Il nuovo iter per accedere all’insegnamento prevede la partecipazione a un bando di selezione che constano di due prove scritte e orale, cui seguirà un percorso triennale, il primo dei quali corrisponde all’attuale tfa, il secondo accoppierà formazione e tirocinio, e il terzo anno si svolgerà direttamente in classe. Le prove scritte riguarderanno la materia di insegnamento e nozioni sulla didattica; per la prova orale è previsto invece anche un colloquio in lingua straniera.
Chi è già iscritto alle graduatorie ad esaurimento andrà incontro invece ad una fase transitoria: i docenti infatti che hanno l’abilitazione dovranno affrontare soltanto la prova orale e dei tre anni di formazione affronteranno solo due di apprendistato. Chi invece ha già 36 mesi di servizio svolgerà soltanto il terzo anno.
Il primo bando di concorso è previsto per il 2018, anche chi completerà il Tfa sarà inserito nella fase transitoria.