I recenti dati dell’Istat rivelano una realtà sconfortante per l’Italia.Un italiano su cinque non sfoglia un giornale nemmeno una volta alla settimana e in un intero anno, nel 2016, non ha aperto un libro.
Secondo il rapporto annuale tra Italiani e cultura, emerge che il numero degli italiani che non partecipa ad alcuna attività culturale è rimasto invariato rispetto al 2015, al 18,6% per esattezza. Si tratta di persone che durante tutto l’anno, non solo non hanno letto libri, nè quotidiani, ma non si sono recate nemmeno al cinema, al teatro, a un concerto o a una manifestazione sportiva, non ha visitato musei, mostre o siti archeologici.
Il dato più sconfortante è che il 92,2% delle persone guarda solo la televisione e, di questi, l’86,7 % lo fa ogni giorno.
Sembra proprio che gli italiani, complice l’era social e digitale che stiamo vivendo, stiano abbandonando progressivamente le classiche attività culturali, in favore della televisione. Sembra che preferiscano sempre più stare sui social e leggere le notizie in rete piuttosto che comprare e leggere un buon romanzo.
E’ opportuno chiedersi se e in che misura usare gli strumenti dell’era digitale sia a favore del nostro arricchimento o del nostro inaridimento culturale.