“Le esprimo la mia ammirazione e la mia gratitudine per il suo operato intelligente e coraggioso a favore dei nostri fratelli e sorelle rifugiati. La ringrazio per la sua partecipazione al vertice organizzato nella mia casa dalla Pontificia Accademia delle Scienze, in risposta all’iniziativa da me intrapresa. In entrambe le giornate ho seguito da vicino lo svolgimento dei lavori e sono consapevole dei notevoli successi che sono stati raggiunti. Apprezzo molto inoltre la proposta che è stata avanzata di creare una rete dei sindaci”.
Queste le parole di Papa Francesco contenute in una lettera indirizzata ad Enzo Bianco, sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, arrivata a conclusione del summit “Europa: i rifugiati sono nostri fratelli” tenutosi nei giorni 9 e 10 dicembre alla Casina Pio IV in Vaticano.
L’incontro, al quale hanno partecipato circa 80 primi cittadini del Vecchio Continente e non solo, ha posto all’attenzione dell’opinione pubblica internazionale il crescente numero dei rifugiati dovuto a guerre, carestie e disastri naturali.
Il sindaco di Catania, al meeting, aveva espresso la volontà (da parte di Comuni e Regioni) di un Europa protagonista nel governo del fenomeno migratorio tale da renderla un continente di cui i bambini ed i giovani fossero orgogliosi. Insomma, “Un’Europa terra di democrazia, libertà, solidarietà, crescita e umanità”.