Un incontro testa-coda al fischio d’inizio della gara disputata allo stadio Angelo Massimino, con il Lecce prima della classe ed un Catania che, complice i 7 punti di penalizzazione, galleggia in fondo alla classifica. Un differenza di ben 18 punti che però, per quanto visto in campo, sembra un’enormità.
Finisce 2-0 per i rossazzurri la partita del riscatto, crocevia che, si spera, possa servire a dare davvero una scossa definitiva e rilanciare gli etnei, per forza d’organico e storicità, tra i primi posti della classifica, rispetto a tante squadre meno blasonate. Una gara che per certi tratti è stata pienamente nel pallino dei salentini e per altri in piena mano rossazzurra.
Primo tempo avaro di emozioni, con pochi tiri da fuori area e una bella parata dell’estremo difensore Pisseri su colpo di testa da distanza ravvicinata. Secondo tempo che si apre invece con alcune pericolose occasioni firmate dal giovane Di Grazia, che sfiora il goal sugli sviluppi di due conclusioni da fuori; dopo di che solo Lecce per alcuni tratti di gara, con Matteo Pisseri chiamato a fare il super eroe grazie ad alcuni straordinari interventi, sui soliti Torromino e Caturano, che blindano il risultato sulla parità in almeno quattro occasioni, e un palo esterno colpito da Cosenza. Da Silva prende il posto del peggiore in campo Calil, cambio che si rivela azzeccato grazie al “tiro di m****“, così come commentato dallo stesso giocatore subentrato, che si va ad insaccare alle spalle dell’estremo difensore salentino dopo una evidente deviazione. Passano pochi minuti ed il solito Di Grazia firma la sua quarta rete in campionato con un goal d’antologia che chiude il match.
Tante le risposte positive individuali tra le fila rossazzurre, con un Mimmo Di Cecco, schierato nell’inedito ruolo di terzino destro, che si è guadagnato il premio di migliore in campo, insieme all’estremo difensore Pisseri; difesa centrale solida e ben attenta e buona anche la rete di centrocampo, con Bucolo e Biagianti ben oltre la sufficienza, caparbi sia in fase di interdizione che di costruzione del gioco, e il neo acquisto Andrea Mazzarani abile con i piedi e con la testa nella fase di impostazione e conclusione a rete. Delude tanto, ancora una volta, il reparto offensivo con un Calil impalpabile e Barisic non in forma smagliante; discorso a parte, ovviamente, per il beniamino di casa rossazzurra Di Grazia che colleziona un’altra pregevole prestazione condita da un goal di ottima fattura.
Prossima giornata ancora al Massimino, ospite d’eccezione questa volta sarà la modesta Paganese che galleggia a metà classifica. Un’occasione da non perdere, un’ennesima occasione da non buttare per collezionare due vittorie di fila e 6 punti consecutivi che farebbero comodo e morale.
PAGELLE
PISSERI 7.5; DI CECCO 8 (DE ROSSI 6.5), GIL 7, BERGAMELLI 7, DJORDJEVIC 6,5; MAZZARANI 6 (PAOLUCCI S.V.), BIAGIANTI 7, BUCOLO 7; BARISIC 5.5, DI GRAZIA 7.5, CALIL 4.5 (DA SILVA 6.5).
HIGHLIGHTS DELLA GARA