Si rinnova l’appuntamento con 11 alle 11 – Mattine letterarie ai Benedettini, l’evento dedicato agli studenti dell’Università di Catania e agli amanti dei libri.
Perdere l’abitudine di leggere un libro per puro piacere non è strano, soprattutto se si è studenti universitari, da sempre alle prese con esami e lezioni. Per gli universitari di Catania vi è però la possibilità di partecipare all’iniziativa 11 alle 11 – Mattine letterarie: si tratta di incontri di lettura in cui si leggono dei passi, ci si confronta e si cerca di capire meglio gli autori scelti.
L’iniziativa parte l’11 ottobre alle 11.00 al Monastore, il bookshop del Monastero dei Benedettini. Si inizia con Carver e gli appuntamenti di lettura proseguiranno con Marquez G. Garcia, Gesualdo Bufalino e Xingjiang Gao.
Il ciclo di lettura è aperto a tutti, non c’è nessun obbligo di frequenza e in cambio non si ricevono crediti formativi, ma si può riscoprire il piacere di sfogliare le pagine di un libro, senza poi dover pensare alle possibili domande di un esame.
L’iniziativa è nata l’anno scorso, quando un gruppo di ragazzi ha accolto l’idea, lanciata dalla dott.ssa Aiello, e si è riunito per concordare gli autori protagonisti delle mattine letterarie. Perché partecipare?
Secondo i dati Istat, pubblicati nel 2016 in riferimento all’anno precedente, la quota di lettori supera il 50% della popolazione solo tra gli 11 e i 19 anni. Da quell’età in poi sembra diminuire progressivamente. Non è un caso se dopo la conclusione degli studi superiori si tenda a leggere di meno: gli studenti universitari molto spesso si relazionano unicamente con i libri da studiare per poi sostenere un esame. Il risultato? Si perde confidenza con il piacere di leggere.
Purtroppo, nel Mezzogiorno solo una persona su tre (il 28,8%) ha letto almeno un libro. Ma nelle Isole i lettori sono aumentati, passando dal 31,1% degli anni precedenti al 33,1%.
Il dato interessante riguarda la lettura e le attività culturali: solitamente i lettori di libri partecipano ad altre attività legate al mondo della cultura, alcuni sono anche sportivi e navigano su Internet. E chi meglio degli universitari ha familiarità con la cultura?
Ecco il programma: