I farmaci innovativi possono rappresentare un vantaggio terapeutico soprattutto per la cura di patologie ad alto impatto socio-economico, dal cancro alle patologie cardiovascolari, a patto che si riesca ad adottare una strategia in grado di garantire ai pazienti l’accesso a questi farmaci (e a quelli di futura registrazione), attualmente ad alto costo.
Su questi argomenti, estremamente attuali anche alla luce della difficile situazione finanziaria del Paese che impone al Sistema sanitario nazionale procedure sempre più stringenti di valutazione e negoziazione del prezzo per i farmaci innovativi, è incentrata la “lectio magistralis” che il prof. Luca Pani, direttore generale dell’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa) terrà venerdì 15 luglio alle 10 nell’aula magna del Palazzo centrale dell’Università di Catania.
L’Italia è infatti tra i primi Paesi europei ad affrontare l’ondata di farmaci innovativi ad alto costo: per tale ragione sembra quindi fondamentale individuare, attraverso un processo veloce ed economicamente sostenibile, un nuovo sistema di monitoraggio dell’assistenza farmaceutica e dell’appropriatezza d’uso di tali farmaci. L’appuntamento è promosso dal dipartimento di Scienze biomediche e biotecnologiche dell’Università di Catania (Biometec), diretto dal prof. Filippo Drago.