Pietro Russo sarà ospite dell’Ateneo catanese per una conferenza sul tema “Il ruolo della Corte dei Conti europea”.
Alla scoperta dell’organismo che tutela gli interessi dei contribuenti dell’Unione europea, controllando che i fondi comunitari siano raccolti e utilizzati correttamente, e contribuendo a migliorare la gestione finanziaria del bilancio della Ue da parte dei principali organismi di Bruxelles.
Martedì 23 febbraio alle 10, sarà proprio il componente italiano della Corte dei Conti europea, Pietro Russo, a illustrare il funzionamento del revisore esterno indipendente dell’Ue che ha sede in Lussemburgo e i suoi rapporti con la Corte dei Conti italiana nel corso di una conferenza che si terrà nell’aula magna del dipartimento di Scienze politiche e sociali (Palazzo Pedagaggi, via Vittorio Emanuele, 49).
Numerosi e significativi i compiti svolti dai magistrati contabili europei (uno per ciascuno dei Paesi membri), in maniera autonoma rispetto alle stesse istituzioni dell’Unione. Tra questi, la revisione contabile delle entrate e delle uscite e la verifica della correttezza e la trasparenza delle spese e dell’utilizzo dei fondi, il controllo di ogni persona o organizzazione che gestisce fondi comunitari, la segnalazione di casi sospetti di frode, corruzione o altra attività illegale agli uffici competenti, la redazione di una relazione annuale per il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea propedeutica all’approvazione del bilancio da parte della Commissione. La Corte collabora inoltre strettamente con le autorità nazionali, assieme alle quali la Commissione gestisce circa l’80% dei fondi Ue.
La relazione del presidente Russo sarà introdotta dagli indirizzi di saluto del rettore Giacomo Pignataro, del direttore del dipartimento Giuseppe Barone, del coordinatore del dottorato in Scienze politiche Fabrizio Sciacca e del docente di Diritto amministrativo Fabrizio Tigano. Interverranno, inoltre, il presidente della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti per la Sicilia Maurizio Graffeo, i docenti Agatino Cariola (Diritto costituzionale) e Lucia Marletta (Diritto internazionale). Conclusioni del prof. Giuseppe Vecchio, docente di Diritto privato.