Due cittadini iraniani, un uomo di 30 anni e una donna di 29, hanno tentato di lasciare l’Italia spacciandosi per turisti brasiliani. Si sono presentati all’aeroporto “Vincenzo Bellini” di Catania per imbarcarsi su un volo diretto a Londra, presentando al controllo passaporti due documenti brasiliani apparentemente regolari. Tuttavia, il comportamento della coppia e alcune incongruenze nei passaporti hanno insospettito gli agenti della Polizia di Frontiera, che hanno deciso di procedere con un controllo più approfondito.
Verifiche tecniche e scoperta della falsificazione
I due sono stati invitati dagli operatori a seguirli presso gli uffici della Polizia all’interno dell’aeroporto, per consentire accertamenti documentali attraverso l’uso di strumenti di verifica elettronici di ultima generazione. Le analisi tecniche hanno evidenziato numerose anomalie nei passaporti presentati: alterazioni grafiche, discrepanze nei dati anagrafici e difetti nei sistemi di sicurezza integrati nei documenti. Tali riscontri hanno confermato che entrambi i passaporti erano contraffatti, rendendo evidente il tentativo della coppia di espatriare illegalmente verso il Regno Unito.
Arrestati per possesso di documenti falsi
A seguito degli accertamenti, i due coniugi sono stati arrestati con l’accusa di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. Gli agenti della Polizia di Frontiera hanno formalizzato il fermo, e i due cittadini stranieri sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria competente. Resta naturalmente valida, fino a eventuale sentenza definitiva, la presunzione di innocenza a loro favore. L’intervento della Polizia ha impedito che i due riuscissero a lasciare il territorio nazionale con identità false, confermando l’efficacia dei controlli ai varchi di frontiera e la collaborazione tra tecnologia e professionalità operativa.













