Concorsi scuola 2025: Le prove scritte dei concorsi ordinari per l’assunzione in ruolo dei docenti su posto comune e di sostegno nella scuola dell’infanzia e primaria si svolgeranno mercoledì 19 febbraio 2025. Per la scuola secondaria di primo e secondo grado, invece, le prove si terranno dal 25 al 27 febbraio. Lo ha comunicato ufficialmente il Ministero dell’Istruzione e del Merito, specificando le modalità di svolgimento e il numero di candidati ammessi alla selezione.
Oltre 239 mila candidati per poco meno di 20 mila posti
Sono 239.100 gli aspiranti docenti che hanno presentato domanda di partecipazione entro il 30 dicembre 2024. Di questi, 36.772 concorrono per un posto nella scuola dell’infanzia e primaria, mentre 202.328 per la scuola secondaria. I posti a bando sono complessivamente 19.032, di cui 8.355 destinati alla scuola dell’infanzia e primaria e 10.677 alla scuola secondaria. Circa un quarto delle cattedre disponibili è riservato ai posti di sostegno, a conferma della crescente attenzione verso l’inclusione scolastica.
Struttura della prova e contenuti richiesti dei concorsi scuola 2025
La prova scritta seguirà la stessa modalità adottata nel concorso del 2023, con un test composto da 50 quesiti a risposta multipla su argomenti non disciplinari. Nello specifico, i candidati dovranno rispondere a 10 domande di pedagogia, 15 di psicopedagogia (inclusi aspetti legati all’inclusione), 15 di metodologia e didattica (comprendendo la valutazione), 5 di lingua inglese e 5 sull’uso didattico delle tecnologie digitali. Questo formato mira a valutare le competenze trasversali degli aspiranti docenti, garantendo una selezione mirata alla qualità dell’insegnamento.
Formazione delle graduatorie e riserve di legge dei concorsi scuola 2025
I candidati che supereranno le prove orali saranno sottoposti alla valutazione dei titoli da parte delle commissioni, che redigeranno le graduatorie di merito su base regionale, suddivise per classe di concorso e tipologia di posto. L’Ufficio Scolastico Regionale (USR) di riferimento approverà le graduatorie con apposito decreto, le trasmetterà al Ministero dell’Istruzione e del Merito e le pubblicherà sul sito istituzionale e sull’albo. Per le classi di concorso che prevedono un’aggregazione interregionale delle procedure, saranno pubblicate graduatorie separate per ogni Regione coinvolta, secondo le disposizioni del bando.
Quote riservate nei concorsi
Nella formulazione delle graduatorie, oltre alla riserva del 30% dei posti, saranno applicate specifiche riserve di legge. Fino al 50% delle posizioni disponibili potranno essere assegnate a candidati appartenenti alle categorie riserviste.












