19Venerdì 20 novembre, a partire dalle ore 9.00, nell’aula magna del dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Catania, in via Ofelia 1, si terrà un seminario nazionale tematico dal titolo “Migranti e rifugiati: riflessioni sui nuovi bisogni formativi degli educatori“, promosso da Indire, dall’Unità italiana Epale e dal dipartimento etneo. Si tratta di un’occasione per parlare della piattaforma EPALE (Electronic Platform for Adult Learning Education), uno strumento di supporto che serve a far fronte ai bisogno di una nuova “utenza”, per l’appunto i bisogni educativi dei migranti e dei rifugiati approdati in Italia. La piattaforma è dedicata all’educazione degli adulti, gestita da Indire all’interno dell’Agenzia Erasmus+, che amplia gli strumenti e le opportunità di collaborazione e confronto su questo fronte, nell’ottica di una migliore coesione sociale in una dimensione nazionale ed europea.
Aspetti come l’alfabetizzazione linguistica, la formazione delle donne immigrate, il riconoscimento delle competenze e l’aggiornamento delle figure professionali che lavorano con gli immigrati, anche attraverso l’uso delle tecnologie, come ad esempio i tablet, nel loro operare quotidiano, saranno al centro di appositi focus tematici, nel corso dei quali interverranno esperti, docenti universitari, ricercatori, insegnanti e volontari che operano a livello nazionale e internazionale in quest’ambito, coinvolgendo anche i responsabili delle politiche.
I lavori saranno aperti dagli indirizzi introduttivi del rettore Giacomo Pignataro, del direttore del dipartimento Santo Di Nuovo, della dirigente del Miur Donatella Amatucci, della rappresentante dell’Unità italiana Epale Daniela Ermini e della docente Roberta Piazza (Unict). Seguiranno le relazioni di Martina Blasi (Unità italiana Epale), Giovanna Del Gobbo (Università di Firenze), Giusei Montalbano e Claudio Vitali (Isfol), Giuseppina Raso (Ambasciatrice EPALE e presidente Università delle Liberetà del FVG), Massimo Negarville (Formazione80 Torino), Cecilia Bartoli (Asinitas), Gianna Prapotnich (Ufficio scolastico regionale Marche), Federico Bartalini (Agenzia Erasmus+ Indire).