Le nostre acque inquinate
Goletta Verde prosegue il suo viaggio lungo le coste italiane e oggi ha fatto tappa in Sicilia, dove ha presentato i dati sul monitoraggio delle acque. I risultati sono preoccupanti, soprattutto per il lungomare di Aci Trezza ad Aci Castello, entrambi altamente inquinati a causa degli scarichi fognari.
Dal 1 al 9 luglio 2024, Goletta Verde ha campionato 25 punti, tra cui 20 spiagge e 5 foci di fiumi. Di questi, 15 punti sono risultati entro i limiti di legge, mentre 10 hanno superato i parametri legali, risultando inquinati o fortemente inquinati. In particolare, 5 punti sono inquinati, con la spiaggia presso la foce del torrente Macchia a Sant’Anna, nel comune di Mascali, sotto sorveglianza speciale.
Tra i punti campionati in mare, 7 su 20 presentano criticità, mentre 3 su 5 dei punti campionati alle foci dei fiumi superano i limiti di legge. Il 50% delle aree monitorate ha cartelli di divieto di balneazione, ma in nessun punto sono stati trovati cartelli sulla qualità delle acque.
Le parole di Goletta Verde
“La Sicilia deve ancora lavorare molto sull’efficientamento del sistema di depurazione – dichiara Alice De Marco portavoce di Goletta Verde. – i 7 punti campionati a mare che sono risultati fuori dai limiti di legge sono un campanello d’allarme di una situazione critica, non solo nelle foci dei fiumi. Ci auguriamo che le istituzioni sentano l’urgenza di intervenire e investigare sulle cause di questi problemi per non incorrere in nuove sanzioni dalla Comunità Europea. Non dimentichiamo che l’Italia è stata già condannata a 4 le procedure di infrazione per la mancata conformità alla Direttiva Acque Reflue, di cui quella del 2004 è arrivata alla sanzione pecuniaria, che grava sulle tasche dei cittadini e delle cittadine: sono più di 142 milioni di euro la somma che abbiamo già pagato in bolletta“.
“L’efficientamento del sistema di depurazione deve essere una priorità per le nostre istituzioni, – dichiara Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia. – Non possiamo più accettare situazioni diventate croniche come il lungomare di Galatea ad Aci Trezza, che da anni continua a risultare fortemente inquinato. Legambiente Sicilia presenterà un esposto alla Procura, sperando che questa situazione cronica possa essere finalmente affrontata e risolta. Non possiamo più aspettare, dobbiamo iniziare subito a porre rimedio, soprattutto in quei punti che risultano critici da anni“. Alla conferenza stampa di questa mattina hanno partecipato Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia, Alice De Marco, portavoce di Goletta Verde, Liana Cannata, assessore del Comune di Messina, Daniele Tumminello, sindaco di Cefalù, e Francesco Terranova, comandante della capitaneria di porto di Messina.