I soccorsi della Humanity 1 sono intervenuti in zona Sar Maltese al fine di recuperare i 186 migranti in evidente difficoltà e venendo a conoscenza, purtroppo, di un corpo senza vita. Dopo l’assegnazione da parte delle autorità italiane, la Humanity 1 è arrivata al porto di Catania la scorsa domenica, nelle ore pomeridiane.
I 186 migranti, secondo le ultime notizie, sarebbero partiti dalla Libia orientale, precisamente da Tobruk, circa cinque giorni prima di essere avvistati dalla guardia costiera italiana. Il peschereccio utilizzato, evidentemente sovraffollato e non adatto alla traversata in mare, non era neanche dotato delle adeguate attrezzature di salvataggio.
Dopo una prima chiamata SOS, quando l’imbarcazione si trovava ancora in acque di competenza maltese, le autorità di riferimento non avrebbero più risposto alle urgenze di coordinamento dei soccorsi. “L’autorità maltese ha ignorato le nostre richieste, si è rifiutata di coordinare, e l’Italia ha preso il controllo del coordinamento del salvataggio” afferma la ong. L’intervento della guardia costiera sarebbe avvenuto intorno alle 5:30 del mattino per poi affidare le operazioni di trasbordo all’Sos Humanity.
Molti dei migranti, avrebbero ricevuto le cure mediche necessarie.
Tra i sopravvissuti: 2 donne, 4 bambini e 20 minori di cui 14 non accompagnati.