Un triste risveglio, quello di stamattina, a Catania, dopo la morte della 18enne Chiara Adorna, vittima di un incidente stanotte, alla circonvallazione, in viale Andrea Doria, all’altezza del rifornimento, vicino la Cittadella.
La ragazza, di Solarino, nel Siracusano, stava attraversando le strisce pedonali in un tratto della circonvallazione non lontano dal Policlinico. Nell’incidente, coinvolti prima uno scooter Honda che ha investito la ragazza finita a terra, e poi una Fiat Punto che ha, nuovamente, travolto la giovane, a velocità elevata. Insieme a lei, investito anche il fidanzato che è rimasto ferito.
Sul posto, intervenuta la polizia municipale ed è stata aperta un’inchiesta.
L’ Università di Catania si stringe al cordoglio per la giovane studentessa, amante della natura e iscritta al corso di laurea in Scienze biologiche.
“Siamo ancora increduli e sconvolti per questa nuova giovane vita spezzata – ha detto il rettore Francesco Priolo -, e ci stringiamo ai suoi familiari, manifestando loro le condoglianze dell’intero ateneo. Ci auguriamo che possa essere fatta presto piena luce sull’incidente che è costata la vita alla nostra studentessa, troncando così impietosamente i sogni, le speranze, le aspirazioni che Chiara aveva scelto di realizzare nella nostra Università, come suggello di una brillante carriera scolastica, e al tempo stesso speriamo che possano presto migliorare le condizioni dell’altro giovane rimasto coinvolto nell’incidente. Occorre — prosegue il rettore — una sinergia di tutte le istituzioni, affinché non si ripetano tragedie come la morte di Chiara o quella di Danilo Di Majo, nel 2017. Insieme — ha concluso — dobbiamo riuscire a mettere in campo tutte le soluzioni e gli accorgimenti utili a ridurre la pericolosità degli attraversamenti sul tratto viario della circonvallazione, dovuta soprattutto alla velocità con cui gli automobilisti quotidianamente lo percorrono, e soprattutto sensibilizzare i cittadini a rispettare il codice della strada”.