Questa mattina è stato inaugurato a Catania il nuovo pronto soccorso del Garibaldi Centro, in via Fabio Filzi, alla presenza del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, accompagnato dal presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, dall’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo e dal commissario dell’Azienda ospedaliera, Fabrizio De Nicola.
Hanno assistito all’evento anche gli assessori regionali all’Agricoltura, Luca Sammartino, e all’Economia, Marco Falcone, il prefetto, Maria Carmela Librizzi, il commissario straordinario del Comune e della Città metropolitana Piero Mattei, l’arcivescovo emerito Salvatore Gristina,e altre autorità politiche, sanitarie, civili e militari.
La nuova struttura
Il nuovo pronto soccorso sarà operativo tra una decina di giorni, inoltre è antisismico, tecnologico e a basso consumo energetico.
Costruito su quattro livelli, per complessivi 6.400 mq, dispone di camera calda, impianto solare termico per la produzione di acqua calda e di una copertura fotovoltaica sul tetto da 429 moduli, mentre altri 129 pannelli sono montati sulla tettoia del parcheggio. Sono presenti anche una sala angio-tac con schermatura a piombo, tre sale operatorie moderne e avanzate, un trauma center, una terapia intensiva con venti posti letto di cui quattro isolati, terapia semi-intensiva da dodici posti letto e separazione delle aree per pazienti affetti da malattie infettive.
L’appalto
Per realizzare la struttura è stato indetto un appalto integrato per la progettazione definitiva ed esecutiva e la realizzazione dei lavori, con un finanziamento complessivo di circa 16 milioni di euro, dei quali 9,13 milioni dai fondi ex art. 71 Legge 448/98 (Programma di riqualificazione dell’assistenza sanitaria riguardante le città di Palermo e Catania) e 5,8 milioni dai fondi di bilancio dell’Azienda ospedaliera.
L’appalto è stato aggiudicato nel 2017, ma la consegna definitiva dei lavori è avvenuta a marzo 2019. Ultimati a marzo 2022, invece, il collaudo strutturale a luglio dello stesso anno e quello amministrativo a gennaio 2023.
Il “traguardo”
Prevista anche la realizzazione di un “secondo plesso“, collegato alla struttura appena inaugurata: questo ospiterà 5 unità operative con alta intensità di cure e 6 sale operatorie.
“Quando si taglia un nastro vuol dire che si è raggiunto un traguardo – ha detto Renato Schifani, presidente della Regione – E quello di oggi, che inaugura la nuova area di emergenza dell’ospedale Garibaldi di Catania, è un traguardo a cui hanno lavorato bene prevalentemente i miei predecessori. L’obiettivo del mio governo è proseguire in questa azione di riforma della sanità pubblica, dando una particolare attenzione alle strutture di pronto soccorso, spesso il primo impatto con il sistema sanitario per i cittadini sofferenti.
Con l’assessore Volo lavoriamo sulla pianificazione per utilizzare nei tempi richiesti le risorse del Pnrr al fine di aumentare i presidi sul territorio e di dare risposte sempre più efficienti all’utenza, poiché la sanità è un bene di tutti con una funzione essenziale, sia quando è svolta dal pubblico sia quando interviene il privato. In questo percorso – ha concluso – non ci faremo condizionare dalla piazza: ascolteremo, verificheremo, guarderemo con attenzione, ma dobbiamo potenziare il servizio sanitario regionale pubblico per non essere schiavi di nessuna protesta“.