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Cambiano ancora le regole riservate a chi risulta positivo al Coronavirus: ad indicare quelle aggiornate, una nuova circolare del Ministero della Sanità.
Per gli asintomatici
La novità più rilevante riguarda i soggetti positivi ma senza sintomi da almeno due giorni: questi non dovranno più sottoporsi al tampone di fine isolamento e potranno uscire cinque giorni dopo l’accertata positività.
La circolare, di fatto, riporta che per i soggetti che “sono sempre stati asintomatici e per coloro che comunque non presentano sintomi da almeno due giorni, l’isolamento potrà terminare dopo 5 giorni dal primo test positivo o dalla comparsa dei sintomi, a prescindere dall’effettuazione del test antigienico o molecolare“.
Isolamento “anticipato”
Si esplicita che ai positivi che non hanno mai accusato sintomi viene riservata la possibilità di anticipare ulteriormente la fine dell’isolamento: questi potranno anche uscire prima dei 5 giorni ma soltanto dopo aver effettuato un test antigenico o molecolare “presso una struttura sanitaria o una farmacia che risulti negativo”.
Eccezioni
Per alcuni soggetti le regole non cambieranno: si fa riferimento, per esempio, a quelli immunodepressi. Per questi l’isolamento terminerà solo nel caso in cui, dopo almeno 5 giorni dalla positività, si avesse un test antigenico o molecolare negativo.
L’obbligo di tampone permane per altre categorie. Per esempio:
- per gli operatori sanitari: solo nel caso in cui fossero asintomatici da almeno due giorni potrebbero porre fine all’isolamento, ma sempre dopo aver effettuato un test antigenico o molecolare con esito negativo.
- per i cittadini arrivati in Italia dalla Repubblica Popolare Cinese nei 7 giorni precedenti il primo test positivo: la fine dell’isolamento è prevista dopo un periodo minimo di 5 giorni dal primo test positivo, se asintomatici da almeno 2 giorni e negativi a un test antigenico o molecolare.
Obbligo di mascherina
Le regole si allentano per gli asintomatici, ma non spariscono del tutto. Basti pensare che, una volta concluso il periodo d’isolamento senza tampone, questi saranno comunque tenuti ad indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 fino al decimo giorno dall’inizio della sintomatologia o dal primo test positivo (nel caso degli asintomatici da principio). Si raccomanda, inoltre, di evitare i contatti con persone ad alto rischio e/o la frequentazione di ambienti affollati.
Queste ultime raccomandazioni potranno essere accantonate nel caso di accertata negatività di un test antigenico o molecolare.
Autosorveglianza
Chiunque avesse avuto contatti stretti con soggetti risultati positivi al SARS-CoV-2 dovrà rispettare il regime dell’autosorveglianza, caratterizzato dall’obbligo di mascherine FFP2 al chiuso e in presenza di assembramenti fino al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto.
“Se durante il periodo di autosorveglianza si manifestano sintomi suggestivi di possibile infezione da Sars-Cov-2 – si legge, infine, nella circolare del Ministero – è raccomandata l’esecuzione immediata di un test antigenico o molecolare per la rilevazione di SARS-CoV-2. Gli operatori sanitari devono eseguire un test antigenico o molecolare su base giornaliera fino al quinto giorno dall’ultimo contatto con un caso confermato”.