A Catania aumentata la TARI del 18%. Nel corso della serata di ieri, il Consiglio comunale di Catania ha approvato la presa d’atto del Piano economico finanziario del Servizio di Gestione dei Rifiuti Urbani (PEF) 2022-2025 e le nuove tariffe ai fini della Tassa sui rifiuti (TARI)ย per il 2022. Sui quindici consiglieri presenti, dieci hanno votato favorevolmente, quattro si sono astenuti e uno ha espresso il proprio voto contrario.
Lโadozione della nuova delibera, proposta dallโAmministrazione Comunale, di determinazione dellโequilibrio del piano economico finanziario (PEF), relativo alla Tari per il 2022, ha scongiurato gravi conseguenze negative sui conti del Comune, con nuovi debiti fuori bilancio da riconoscere, lโimpossibilitร di portare in equilibrio il bilancio di previsione del 2022 mettendo in discussione il regolare pagamento degli stipendi e il trasferimento di risorse alle partecipate, con lo spettro di un nuovo dissesto finanziario. La causa dellโobbligata manovra economico finanziaria, comโรจ noto, รจ da addebitare allโaumento del costo per I Comuni di conferimento negli impianti di trattamento dei rifiuti indifferenziati, dovuto allโaumento del costo dellโenergia e dei carburanti del 125 %. Costi aggiuntivi che in teoria avrebbero significato lโaumento di 26,384 milioni di euro, un valore piรน che raddoppiato rispetto al 2021. Un dato, in realtร , sensibilmente attenuato, sia dallโincremento esponenziale della raccolta differenziata con conseguenti minori costi di conferimento e dai risultati ottenuti, nellโattivitร di accertamento dellโevasione/elusione, che hanno determinato un aumento di circa 5 milioni di euro del ruolo TARI, i cui benefici si vedranno compiutamente nel 2023.
L’impatto per i contribuenti dell’aumento del costo per il 2022 si attesta, pertanto, a 16 milioni di euro pari al 18% del valore della Tari. Un valore che nella sua valenza di atto tecnico, tuttavia potrebbe essere completamente neutralizzato dal trasferimento di risorse nazionali da parte della Regione Siciliana, destinate ai contribuenti di tutta la Sicilia, annullando lโimpatto dellโincremento del valore tariffario.
Nelle ultime ore, infatti, l’Amministrazione Comunale ha avuto rassicurazioni che nelle prossime settimane, verranno ripartite le somme per i Comuni costretti a varare gli aumenti per via degli aumenti dei costi delle tariffe energetiche e dei carburanti. Anche per questa ragione, oggi, il Capo dellโAmministrazione Comunale uscente ha sottoscritto una proposta di delibera consiliare per modificare con urgenza il regolamento TARI,ย slittando dal 16 settembre al 31 ottobre il termine per il pagamento della prima rata.