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Il colloquio: le fasi
Ciascun maturando è tenuto a conoscere nel dettaglio le fasi del colloquio orale. Questo verrà “inaugurato” dall’analisi da parte del candidato di un materiale che la commissione selezionerà: si fa riferimento, per esempio, ad un testo, un documento, un progetto.
Lo studente sarà tenuto a far comprendere ai docenti quali contenuti e metodi abbia acquisito. Non solo: dovrà dimostrare di aver acquisito anche competenze in materia di Educazione civica.
Si passerà, poi, al resoconto dell’esperienze fatte nell’ambito dei PCTO (ovvero i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento): i maturandi dovranno esporre quando svolte per mezzo di una breve relazione o di un lavoro multimediale.
Dal canto suo, la sottocommissione è tenuta ad equilibrare l’articolazione e la durata delle diverse fasi del colloquio. I docenti dovranno, inoltre, evitare una rigida distinzione tra le discipline incluse nel colloquio.
I commissari possono condurre l’esame in tutte le discipline per le quali hanno titolo secondo la normativa vigente, anche in riferimento alla discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
Maturità 2022: il punteggio riservato al colloquio
Si esplicita che l’intera sottocommissione (non è escluso il presidente) può attribuire un massimo di 25 punti per il colloquio orale. È tenuta ad assegnare i punti nello stesso giorno in cui tale prova finale viene affrontata dallo studente.
Di seguito la griglia predisposta dal Ministero dell’Istruzione per la valutazione del colloquio orale, che indica tutti i parametri fondamentali.
Maturità 2022: le altre prove
Si ricorda che il colloquio orale è anticipato da:
- una prova scritta di Italiano (fissata per il 22 giugno, dalle ore 8:30);
- una seconda prova sulle discipline di indirizzo (fissata per il 23 giugno).