Governo e regioni continuano a discutere l’argomento dell’obbligo vaccinale. A tal proposito il presidente della regione siciliana, Nello Musumeci, si è dichiarato, come già l’assessore Razza, a favore dell’obbligo. ”I tamponi ci sono, troppo comodo fare tamponi e dire sono no vax – ha affermato in risposta ai cronisti a Palazzo Orleans sulla carenza di scorte dei tamponi –. Io sono per l’obbligo vaccinale, basta con questa farsa. Si vaccinino. Meno tamponi faremo e più vaccinati avremo.
Spesso il tampone è una illusione – ha aggiunto il governatore -. Se tutto il personale dedicato potesse raggiungere invece le persone a domicilio per avere le giuste cure faremmo un lavoro migliore, il tampone non è la strada maestra, deve essere una eccezione non una regola”. Sulle file ai drive-in, potenziati nei giorni scorsi, Musumeci ha poi affermato di aver visto immagini peggiori provenienti dalla Lombardia.
Il governatore si è poi soffermato sulla situazione ricoveri e No vax. “A Palermo – commenta -, il 70% dei ricoverati per il Covid non è vaccinato. Il paradosso è che queste persone chiedono di non essere curate, perché negano persino l’esistenza del contagio. Rifiutano le cure mediche, questo è un dato davvero allarmante. Dobbiamo non solo lavorare per curare quelli che sono vaccinati con sintomatologia assolutamente lieve ma dobbiamo convincere i no vax a farsi curare e diventa più problematico”. Sulla fascia dei più piccoli, dichiara: ”Siamo all’8% di vaccini per la fascia 5-11 anni, un dato in linea con la media nazionale. Si è ricreato per i bambini la stessa diffidenza che si era manifestata negli adulti all’inizio della seconda fase”.
Ricordando che da ieri siamo entrati in zona gialla, Musumeci lancia un appello affinché le regole vengano rispettate, così da non finire in zona rossa.