Il consigliere dell’Ente Teatro di Messina Nino Principato, successivamente alle polemiche espresse nei confronti del Festival di Sanremo e Achille Lauro che suscitarono l’indignata reazione dell’Arcigay e della comunità Lgbt, parla adesso di Green Pass. Lo paragona, in particolare, al ”lasciapassare” degli anni 40 , istituito in Germania da Hitler ed utilizzato per attestare la purezza del sangue ariano.
Successivamente a queste sue affermazioni sono stati 15 i consiglieri comunali che hanno richiesto le immediate dimissioni: ”Riteniamo che tali affermazioni siano estremamente gravi e non degne di un soggetto chiamato dal Comune di Messina all’interno del CdA della più importante istituzione culturale della città, che è il teatro Vittorio Emanuele. Stavolta ha davvero oltrepassato il segno, per il gravissimo accostamento ad uno strumento illiberale e antidemocratico di matrice nazista, e per il pessimo esempio dato alla collettività, in un momento storico in cui bisogna più che mai rispettare le regole per la salvaguardia della salute pubblica“.
I consiglieri infatti chiedono espressamente al sindaco Cateno De Luca, non solo di prendere le distanze da quanto è stato detto da Principato, ma anche di revocargli nell’immediato l’incarico per evidente inadeguatezza che si è sorta dopo tali dichiarazioni a rappresentare l’Ente comunale.