Una storia che ha tutti i tratti di un film: 23 anni fa, la notte di Capodanno del 1998, Caterina e Melissa, nate all’ospedale di Mazara del Vallo con lo stesso team di ginecologi e infermieri, venivano distrattamente scambiate in culla. Per tre sono cresciute con una famiglia che non era la loro. Tutto questo fino all’asilo quando, grazie ad una nuova maestra che, consegnando una delle bimbe a quella che poi si rivelò essere la vera madre, diede inizio alle indagini che portarono a scoprire l’avvenuto.
Una vita dopo, Melissa e Caterina, oggi 23enni, raccontano sorridendo la loro vita, passata a nascondersi dalle telecamere ma che, da domani, 16 settembre, diventerà una fiction su Rai 1 dal titolo “Sorelle per sempre”. Perché, in fondo, è la frase che meglio descrive il rapporto tra le due ragazze, le quali affermano ai microfoni del Corriere della Sera che “la nostra storia può essere un esempio”.
Dopo l’episodio avvenuto all’asilo, infatti, cominciarono per le due famiglie una serie di peripezie: dagli esami del DNA fino alla consultazione di avvocati e psicologi, con l’obiettivo di comprendere il da farsi, dal tacere lo scambio a “restituire” le bimbe alle vere famiglie, sconvolgendo l’equilibrio dei rispettivi nuclei familiari. Nonostante, come spiegato, “l’azienda sanitaria ha dato un risarcimento, ma loro [chi ha effettuato lo scambio, ndr] hanno continuato a lavorare in quella nursery senza mai pagare“.
Ma i momenti di difficoltà iniziale furono presto superati: oggi, come raccontato dal Corriere della Sera, le due famiglie sono divenute un nucleo solo. Non v’è stato compleanno che non sia stato festeggiato insieme; inseparabili a scuola fino alla maturità, stesso percorso, infine, all’università: le ragazze sono iscritte a Scienza dell’educazione presso l’Ateneo di Chieti “perché un’altra delle nostre sorelle s’era trovata bene in Abruzzo”.
Melissa, infatti, ha una sorella più piccola, Sofia, mentre Caterina ha due sorelle più grandi, Lea e Perla. A proposito del rapporto tra sorelle, le ragazze scherzano raccontando come “facciamo sempre comitiva, noi cinque sorelle anche in vacanza con i cinque fidanzati. Un esercito”.
Tramite la loro storia, raccontata anche in un libro in uscita, Caterina e Melissa vogliono “comunicare che cosa ci è accaduto e come lo abbiamo affrontato. Ci sono famiglie che non accettano figli, genitori che adottano e poi non si ritrovano. È giusto che si sappia che cosa siamo riusciti a fare incrociando le nostre vite“.
Un commento, infine, arriva anche dai comici Salvatore Ficarra e Valentino Picone che, nel 2007, fecero successo con il loro “Il 7 e l’8”, dove raccontavano la storia di Daniele e Tommaso, neonati scambiati in culla volontariamente da parte di un infermiere gabbato dal destino: “la realtà ha sempre più fantasia della finzione”, hanno commentato, aggiungendo ironicamente infine che “magari tra qualche anno scopriremo che anche noi siamo stati scambiati nelle culle…“.