Torna il Giro di Sicilia. La manifestazione si terrà dal 28 settembre al 1 ottobre 2021. La manifestazione coinvolge ciclisti di massimo livello ed è stata ripristinata nel 2019 grazie all’intesa tra Regione Siciliana e Rcs sport.
Si tratta di una delle più antiche e gloriose corse a tappe italiane: si pensi che la prima edizione si svolse nel 1907, due anni prima della nascita del Giro d’Italia.
In corrispondenza della prima tappa, il Giro passerà anche a Catania.
Previsti fondi per i lavori stradali
Ammontano, complessivamente, a sei milioni di euro gli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria della viabilità secondaria di otto province siciliane deliberati dal governo Musumeci in vista dell’edizione 2021 del Giro di Sicilia.
Nello specifico, per la provincia di Catania sono stati stanziati 970 mila euro. Questi fondi dovranno essere utilizzati per la manutenzione e la sistemazione delle strade.
Giro di Sicilia: le somme stanziate per ciascuna provincia
Prima tappa
- Agrigento: 320 mila euro;
- Caltanissetta: 350 mila euro;
- Catania: 970 mila euro;
- Messina: 270 mila euro;
- Ragusa: 545 mila euro;
- Siracusa: 545 mila euro.
Seconda tappa
- Trapani: 785 mila euro per la manutenzione della tratta da Selinunte a Poggioreale, sino all’innesto con la Sp 624;
- Palermo: un milione 330 mila euro per la tratta da Poggioreale sino a Mondello.
Terza tappa
Palermo-Messina: 885 mila euro per la manutenzione della tratta da Termini Imerese fino a Caronia,
“Siamo al lavoro per definire gli ultimi progetti e avviare i cantieri in meno di una ventina di giorni – ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone – Il prestigioso appuntamento del Giro di Sicilia, rilanciato con l’impegno del collega assessore allo Sport e Turismo Manlio Messina, diventa anche quest’anno opportunità per estendere ulteriormente il risanamento della viabilità interna.
Da Taormina a Gela, da Selinunte a Cefalù passando per la valle del Belice e Palermo, sui percorsi delle tre tappe attueremo in tempi record i lavori di messa in sicurezza – ha concluso Falcone – , ammodernamento e ripavimentazione che andranno a beneficio di utenti e territori“.