Non siamo qui a prendere in giro i finali obsoleti della Walt Disney, ma a narrarvi una storia che conferma che a volte il talento con un pizzico di fortuna premia, anzi ti può rendere persino miliardario.
La storia di un ragazzo indiano di 16 anni, un attaccante alla Welbeck e Rooney, dal dribbling incorporato e spontaneo è stato selezionato dagli scouts del Manchester United. Figlio di una prostituta che l’ha sempre invogliato a dare il massimo. Vive con il fratello minore e la madre a Kolkata, il quartiere a luci rosse di Calcutta più grande di tutta l’Asia. L’unica cosa che possiedono è un monolocale, racchiuso in una sola stanza per tre, all’interno di un complesso di baracche. I primi tempi giocava con gli amici a piedi nudi ma poi la madre ha deciso di regalargli un paio di scarpe da calcio, un completino e l’ha iscritto ad una scuola locale per figli di prostitute, Rahul Vidya Niketan in Sealdah.
Lui ha letteralmente impressionato gli scouts dei Red Devils durante un torneo a Goa, organizzato dalla scuola. Sono stati selezionati 11 giovani talenti indiani per 15 giorni di allenamento all’Old Trafford. L’unico a non essere accompagnato dal padre, Rajib, che ignora persino chi sia. Racconta la storia di sua madre, una donna timida e costretta a vendere il suo corpo per dare da mangiare ai figli: lei stessa non ha mai voluto che il figlio smettesse di giocare a calcio, anzi è sempre stato quasi rilassante vederlo giocare, quasi stesse danzando con il pallone.
Rajib si è sempre ispirato ad Oscar, il calciatore brasiliano del Chelsea: è il suo idolo perché lui anche proviene da un ambiente povero. Ha sempre guardato la PremierLeague con gli occhi di chi vorrebbe giocare insieme a loro e ora, quasi per incanto, il suo desiderio si è realizzato. Adesso gli piacerebbe poter portare con sé, in Inghilterra, la madre e il fratello di 9 anni, che Rajib vorrebbe iscrivere ad una scuola privata per poter poi accedere ad una carriera accademica di successo.
Portate sempre avanti i vostri sogni, se saranno rose fioriranno, così come per Rajib.