In occasione della messa celebrata nelle scorse ore presso la Cattedrale di Catania in memoria dell’895esimo anniversario del ritorno da Costantinopoli delle reliquie di Sant’Agata, Patrona della città, l‘arcivescovo di Catania Mons. Salvatore Gristina si è rivolto ai piromani che in questo periodo stanno danneggiando la Sicilia e altre zone d’Italia.
“I piromani siano resi consapevoli, anche tramite opportune punizioni, del male fatto alla natura e alle persone; si convertano e lo dimostrino davvero con atteggiamenti chiaramente riparatori: è quanto affermato dall’arcivescovo Salvatore Gristina.
Anche quest’anno Sant’Agata d’agosto si è svolta senza fedeli e la cerimonia è avvenuta a porte chiuse.
“Al presente – ha continuato l’arcivescovo – ci sta impressionando il dilagare di incendi in tante parti del mondo, nel nostro Paese, nella nostra Isola, nel nostro territorio e persino nella nostra città. Certamente in tutto ciò agiscono anche cause naturali ma è innegabile che ne sono causa pure l’atteggiamento stolto e pericoloso che in questi ultimi decenni caratterizza il nostro modo di rapportarci con la natura. E, purtroppo, non è da escludere qualche mano criminale che ferisce mortalmente nostra madre terra.“
Nel corso dell’omelia Mons. Gristina ha, quindi, invitato ad una mobilitazione generale e ha sollecitato la comunità civile a “promuovere la cultura dell’ecologia integrale”:”Quanto sta accadendo provoca danni e sofferenze enormi: è necessaria, perciò, una motivata, convinta ed efficace mobilitazione generale di interventi mirati, di prevenzione, di cura operosa della casa comune dove tutti viviamo ed operiamo.“
Infine, l’arcivescovo ha rivolto “un pensiero cordiale alle forze dell’ordine, e particolarmente ai carissimi vigili del fuoco e a tutti i volontari che testimoniano fedele compimento del dovere e generosa dedizione alla promozione del bene comune“.