Con la stagione estiva che si avvicina, sono molti coloro che si domandano quali attività consentite e se le restrizioni resteranno rigide o saranno allentate. A tal proposito, la questione è stata posta al ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, intervenuto a “The Breakfast Club” su Radio Capital.
“Quando arriverà la bella stagione – ha sostenuto il ministro – saremo tutti in zona gialla e, quindi, vivremo l’estate come l’anno scorso senza tanti problemi. Nel frattempo proseguirà anche la campagna vaccinale e questa sarà la grande novità rispetto all’anno scorso. Non ci sono motivi che ci lascino pensare che quest’estate sarà diversa dalla scorsa. I problemi creati dalla scorsa estate? Li eviteremo con controlli e tamponi, oltre che grazie ai vaccini. Discoteche all’aperto con certe regole? Perché no. Con la massima sicurezza da aprile in poi iniziamo ad aprire tutto”.
“Quest’estate – ha assicurato Garavaglia – sarà ancora un turismo Italia su Italia, i viaggi all’estero hanno bisogno ancora di tempo, però già ci sono segnali di ripresa. Con il senno di poi siamo tutti campioni, però se l’anno scorso la Sardegna avesse chiesto un tampone all’arrivo, di sicuro sarebbe andato meglio. Ma oramai il passato è il passato. In Europa è stato approvato un lasciapassare, che non è un passaporto vaccinale. Quindi permette a chi è vaccinato di viaggiare, ma se non si è ancora stati vaccinati basta un tampone. Queste regole saranno valide per l’Italia ma anche per il resto d’Europa”.
Il ministro si sofferma anche sulle polemiche legate alla campagna vaccinale: “Se avessimo tutti i vaccini previsti potremmo accelerare il piano vaccinale, tante delle polemiche sulle singole Regioni sono inutili perché se uno va a vedere è stato somministrato il 100% delle dosi consegnate. Importante che vengano mantenute le consegne, poi il piano verrà rispettato da tutti”.