Sarà l’Università del Salento a ospitare il nuovo corso di laurea in Medicina e Chirurgia, inaugurato oggi, 19 febbraio, a Lecce, sede fisica del dipartimento. Il corso è ormai pronto a partire e mancherebbe soltanto l’approvazione da parte dell’Anvur.
Il Rettore Fabio Pollice, assieme al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e al Sindaco del Comune di Lecce Carlo Salvemini, ha presentato oggi e in diretta streaming dal chiostro del Rettorato il progetto del Corso di Laurea MedTec. Si tratta di un percorso formativo in “Medicina e Chirurgia” a forte vocazione tecnologica e bio ingegneristica, che sarà attivato a partire dall’anno accademico 2021/2022 previo parere dell’Anvur, grazie al sostegno finanziario della Regione Puglia. Dalla giunta regionale sono stati stanziati 83 milioni di euro.
“Se fosse stato un problema solo politico ci saremmo arrivati tempo addietro – ha detto il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano – questo passaggio cambia il rapporto tra potere e sapere, che ha un ruolo centrale come quello della decisione politica. Quando un ateneo come questo decide di fare un passo come questo, tutti gli altri devono capire che il vantaggio sarà per tutti. Abbiamo dovuto spiegare che questa era una opportunità per tutta la comunità scientifica e accademica, tutte le Università pugliesi ne trarranno vantaggi. Siamo qui per alimentare una produzione di beni e servizi. La facoltà di Medicina a Lecce è una grande opportunità per l’umanità”.
Alle parole del governatore si sono aggiunte quelle del Rettore, che ha sottolineato l’opportunità storica per la regione. “Annunciamo questa iniziativa nel corso del 2021 – ha dichiarato Pollice -, anno della pandemia che ha imposto due temi all’ordine del giorno: importanza della sanità pubblica e dei servizi territoriali e degli investimenti in capitale umano Per fare le cose occorre il tempo che occorre. È una opportunità per tanti di costruire il proprio futuro senza doversi spostare dalla propria terra. Può essere una opportunità per tanti anche di scegliere il Salento per formarsi. Fare della Puglia una regione sanitaria, in grado di invertire i flussi delle troppe persone che cercano fuori una cura. Stiamo costruendo una visione innovativa, vogliamo attrarre intelligenze da fuori e creare un polo dell’innovazione”.