Maitea e Raphael sono già marito e moglie. Entrambi, parigini di nascita, hanno deciso di trasferirsi ad Agira. Maitea è una ceramista, Raphael, invece, è proprietario di una piattaforma online. Insieme hanno deciso di investire in Sicilia, aprendo una scuola di ceramica. Dopo essere convolati a nozze con il rito tradizionale, i due hanno deciso di creare e sperimentare anche un’altra formula di matrimonio: quello online.
Dopo il lockdown, internet, computer e tutta la tecnologia hanno assunto un ruolo chiave nella vita di tutti i giorni di studenti e di molti lavoratori. Adesso la novità arriva nel concepire le nozze: la coppia, infatti, si è sposata per la seconda volta con un contratto su internet attraverso la blockchain e validato con una chiavetta usb da tutti gli invitati che ne diventano i testimoni. “È un contratto che non potrà essere cancellato – ha spiegato la coppia – non si potrà modificare, neanche corrompere“. Per sempre, nel vero senso etimologico del termine.
“Al giorno d’oggi, la più grande comunità è la comunità rappresentata da Internet, che comprende più del 60% della popolazione mondiale – dice Maitea -. E questa condivisione a livello globale, se letta con accezione positiva, assume una connotazione poetica dal significato profondo. Gridare il proprio amore attraverso il mondo virtuale è ormai possibile e questa modalità lo renderà eterno, proprio come accade quando due innamorati incidono le proprie iniziali sulla corteccia di un albero“.
Ogni ospite diventa testimone grazie ad una chiavetta usb che la coppia donerà e che costituisce la prova dell’unione a cui ha assistito. La cerimonia si svolgerà nel borgo di Agira domani 28 agosto.